È morto a 84 anni l’architetto Pierluigi Nicolin

Architetto, intellettuale, critico, docente universitario, dalle pagine della rivista Lotus International che ha diretto dal 1978, Pierluigi Nicolin ha commentato e presentato quasi mezzo secolo di architettura globale

Sarà Spazio Cuore, in Triennale Milano, ad accogliere venerdì 28 marzo la camera ardente di Pierluigi Nicolin: l’architetto, autore, critico, docente universitario e direttore – a partire dal 1978 – della rivista di settore Lotus International, è scomparso oggi all’età di 84 anni. Meno di un anno fa, nel giugno 2024, proprio l’istituzione milanese e il MAXXI gli avevano conferito all’unanimità il Premio alla carriera nell’ambito della quinta edizione del Premio italiano di Architettura. In quell’occasione, l’allora presidente del MAXXI Alessandro Giuli aveva annunciato l’acquisizione dell’archivio di Lotus international da parte del museo romano, divenuto così parte della Collezione di Architettura del MAXXI.

La premiazione del Premio italiano di architettura 2024. Crediti: Foto Flaminia Nobili
La premiazione del Premio italiano di architettura 2024. Crediti: Foto Flaminia Nobili

La storia dell’architetto Pierluigi Nicolin

Originario di Bareggio, nel milanese, dove era nato nel 1941, Pierluigi Nicolin si era formato in architettura al Politecnico di Milano; laureatosi nel 1967, avviò l’attività professionale l’anno dopo. Agli Anni Settanta risale la fondazione, con Vittorio Gregotti, della Gregotti Associati (insieme anche a Pierluigi Cerri, Hiromichi Matsui e Bruno Viganò). L’esperienza, legata anche al successo nel concorso internazionale per la Nuova Sede dell’Università delle Calabrie, si concluse nel 1978 con la successiva nascita dello Studio Nicolin, con sede a Milano. In quello stesso decennio, iniziarono per Nicolin anche la carriera di professore universitario, con esperienze di insegnamento alla Facoltà di Palermo e poi nel suo stesso ateneo (oltre che all’estero), e la lunghissima parabola come direttore della rivista Lotus International. Alla guida della testata di settore fino alla scomparsa, nel 2003 ha ricevuto, anche in questo caso da parte di Triennale Milano, la Medaglia d’Oro per la critica per il suo instancabile impegno in ambito editoriale. Nel 2023, Inarch Istituto Nazionale di Architettura ha quindi conferito a Lotus International il Premio Bruno Zevi per la divulgazione della cultura architettonica.

I progetti architettonici di Pierluigi Nicolin e del suo studio

Come progettista, Nicolin ha operato con diverse scale di progetto, con particolare riguardo per il contesto italiano. All’inizio degli Anni Ottanta risale la partecipazione al laboratorio di progettazione Belice ’80, in occasione del quale coordinò un gruppo di docenti della Facoltà di Palermo. Nel novero dei suoi interventi si segnalano, tra gli altri, il progetto per il Ponte dell’Accademia per la Biennale di Venezia del 1985, quello per il collegamento di Bergamo Alta-Bergamo Bassa e per il Polo direzionale-finanziario nell’area Garibaldi-Repubblica a Milano, entrambi risalenti al 1992. Sempre in Sicilia, nel 1991 ha redatto l’intervento di ricomposizione urbana per la città di Gibellina. Più di recente ha vinto i concorsi per il nuovo Polo Giudiziario di Trento (2006), per il MOdAM – Museo e scuola della moda di Milano (2006) e per la cosiddetta “porta di Milano” inaugurata nel 2011 all’aeroporto di Milano Malpensa. Nello stesso anno ha completato la ristrutturazione interna del Padiglione 6 della Fiera di Milano.

Pierluigi Nicolin architetto, critico e intellettuale

Intensissima, inoltre, è stata la carriera di Pierluigi Nicolin come intellettuale, curatore e in ambito espositivo: il suo nome resta associato, tra le altre, alle mostre Il Laboratorio del Belice (1982), La ricostruzione della città (1985), entrambe allestite in Triennale Milano. Un sodalizio, quello con l’istituzione ricordato dall’attuale presidente contestualmente alla cerimonia del Premio italiano di Architettura: “ Il Premio alla carriera a Pierluigi Nicolin rappresenta un importante e doveroso riconoscimento all’incessante lavoro di critica, docenza universitaria, ricerca e cura editoriale sull’architettura italiana e internazionale che Nicolin ha portato avanti per oltre cinquant’anni sottolineava Stefano Boeri nel giugno scorso. “Con Triennale si è concretizzato attraverso un’intensa attività di curatela e programmazione di progetti e mostre, tra cui la 17ª Esposizione Internazionale con Le città immaginate (1987) e la mostra Le città del mondo e il futuro della metropoli (1988), o ancora con l’assegnazione nel 2003 della Medaglia d’oro dell’architettura italiana, premio istituito dalla Triennale, che gli fu attribuito nella sezione dedicata alla critica.” Per un approfondimento sulla figura di Nicolin, rimandiamo a questa intervista concessa ad Artribune in occasione dell’uscita del libro La verità in architettura , pubblicato da Quodlibet nel 2012.

Valentina Silvestrini

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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