Dario Goldaniga – Bronze Dialogues

Informazioni Evento

Luogo
FABBRICA EOS ARTE CONTEMPORANEA
Viale Pasubio, 8, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato 11.00-13.00/16 -18.30

Vernissage
02/04/2025

ore 18

Artisti
Dario Goldaniga
Uffici stampa
STUDIO BATTAGE

L’esposizione racconta, attraverso una decina di opere, la poetica dell’artista milanese, presentando oltre alle sue celebri sculture e opere da parete – tra cui gli animali, lo squalo, la tigre, lo scorpione, il leone e le sue mappe – i primi esemplari di una nuova ricerca che abbraccia l’ambito del Design.

Comunicato stampa

funzione di oggetto specifico.
Il progetto è stato ideato in collaborazione con
Beyond Design Elements, ispirato a quello
che è il titolo dell’edizione 2025 della Design Week: “Mondi Connessi”. Una connessione che
la mostra di Dario Goldaniga vuole presentare tra arte e design, legata dalla materia che
caratterizza il suo lavoro nel
solco della tecnica della fusione a cera persa, con un utilizzo completa mente nuovo e
originale del bronzo e una spiccata sensibilità verso il concetto di recupero.
Focus del suo lavoro sono infatti le colature di bronzo . I frammenti in eccesso,
essenzialmente scarti di lavorazione, chiamati appunto colature, raffreddandosi a ll’aria,
prendono forme contorte, a volte come bruciate e scure. La ricerca di Goldaniga inizia qui, da
questi frammenti, o scarti, ognuno dalla forma unica e irripetibile: ne apprezza le forme
casuali e le seleziona per trovare “lo scarto” che gli interes sa che poi assemblerà ad altri,
selezionati alla stessa maniera, per creare una nuova opera. In tal modo l’artista, con il suo
lavoro, è come se desse a tali scarti una seconda possibilità per sublimarsi in opere d’arte.
Non si tratta solo di un’azione di recupero o di riciclo, ma di una sorta di “resurrezione” della
materia stessa.
Gli scarti di bronzo diventano la materia costruttiva con cui da sempre dà vita alle sue
sculture: astri, animali, mappamondi e le famose
World Map , prevalentemente immagini
appartenenti al mondo naturale. Il critico Ivan Quaroni di Dario Goldaniga ha scritto :
“Come il bricoleur di Claude Levi Strauss, antropologo autore de Il pensiero selvaggio,
Goldaniga usa ciò che ha a disposizione, ciò che trova nell’immediato intorno della sua
esperienza, per farne l’oggetto di una trasformazione (e di una trasmutazione) che solo
riduttivamente possiamo definire estetica, ma che, invece, concerne lo sviluppo di una
visione più olistica del cosmo e della natura”.
“La mia vita di artista e d i insegnante, comincia proprio dai particolari che vedo e da come li
vedo, la ricerca di un rapporto tra particolare e generale, tra piccolo e grande, tra parte e
tutto, tra casuale e causale.” – Dario Goldaniga
Dario Goldaniga
Nasce a Milano nel 1960, d ove vive e lavora, alternando la produzione scultorea
all’insegnamento di Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico Fondazione Sacro Cuore. Si
è diplomato alla Nuova Accademia di Belle Arti NABA, dove ha avuto come maestri Kengiro
Azuma, Carlo Mo e Gianni Colombo con il quale ha collaborato come assistente. Le sue opere
si trovano in numerose e importanti collezioni Italiane private e pubbliche (Fondazione
Bracco, Museo CAM Casoria, Regione Lombardia, Fondazione Rocco Guglielmo) nonché
estere (Collezioni private a Hong Kong, Singapore, Londra, Mumbay).
Beyond Design Elements
[email protected]
Beyond Design Elements è una realtà dinamica di recente costituzione, che propone servizi
di consulenza strategica e sviluppo commerciale ad aziende manifatturiere operanti nel
settore dell’art design, dell’interior design e nella produzione di materiali per l'architettura. Allo
stesso tempo, attraverso la consolidata esperienza dei suoi fondatori nel campo dell’arte e
del design di pezzi unici e collectible, Beyond Design Elements si prefigge di creare nuove
opportunità commerciali e sinergie creative per conto di gallerie d’arte e artisti che coniugano
avanguardia, innovazione e tendenze emergenti.”
Fabbrica Eos viene fondata a Milano all’inizio degli anni ’90. Giancarlo Pedrazzini, dopo
l’esperienza presso una nota galleria milanese, intraprende il percorso autonomo
nell’int ento di promuovere gli artisti all’esordio guidato dall’istintuale teoria dell’importanza
dell’‘incontro’ e dalla convinzione che l’arte arrivi ad uno stadio maturo grazie alla complicità
e allo scambio tra gallerista e artista. La galleria non segue una linea dogmatica nella ricerca
di nuovi artisti, piuttosto un’idea: “l’Arte è 5 minuti più avanti da adesso”. A questo concetto
alludeva anche “20 anni o 5 minuti”, titolo di alcune esposizioni del 2013 con cui la galleria
ha celebrato due decenni di attività: le mostre presentavano opere più e meno recenti di tutti
gli artisti scoperti nel tempo e suggerivano riflessioni e letture trasversali sull’evoluzione dei
vari percorsi. Fabbrica Eos ha infatti il piacere di aprire il curriculum mostre di numerosi
arti sti ancora attivi nel panorama dell’arte contemporanea. Fin dall’inizio si distingue per
l’attenzione riservata ad artisti emergenti e per l’apertura nei confronti di ogni campo della
creatività, dal design alla fotografia, dalla musica alla pubblicità. A marzo del 2019 la galleria
ha aperto un secondo spazio espositivo a Milano, con una vetrina illuminata fino a sera dove
si alternano mostre personali e collettive, di fronte alla sede di Fondazione Feltrinelli e
Microsoft in uno dei quartieri più in crescita della città. A dicembre 2021 e 2022 in occasione
della settimana dell’arte di Miami ha organizzato mostre d’arte all’interno dell’Istituto
Marangoni Miami.