Alessandro Vasapolli – La Soglia del Vero

Informazioni Evento

Luogo
OTTOFINESTRE
via Saluzzo 88, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
10/04/2025
Artisti
Alessandro Vasapolli
Curatori
Francesco Lo Jacono
Generi
fotografia, personale

Il progetto espositivo indaga la fotografia di Alessandro Vasapolli, un’analisi che trascende la mera rappresentazione visiva per interrogare le strutture epistemologiche della percezione.

Comunicato stampa

Ottofinestre ha il piacere di presentare, nell'ambito di EXPOSED Torino foto Festival, una nuova personale di Alessandro Vasapolli intitolata “La Soglia del Vero” a cura di Francesco Lo Jacono. Il progetto espositivo indaga la fotografia di Alessandro Vasapolli, un’analisi che trascende la mera rappresentazione visiva per interrogare le strutture epistemologiche della percezione. Le opere in mostra fanno parte del più ampio progetto Dance Notes, ultima serie realizzata dall’artista, dove si confronta con una tradizione che ha visto nella fotografia uno strumento di documentazione del reale, ma che, nel suo lavoro, è messo in crisi, rivelando la sua capacità di svelare sfaccettature del mondo altrimenti invisibili.

Vasapolli, grazie ad innovazioni tecniche all’avanguardia di sua invenzione trasforma la fotografia in un medium in grado di restituire una rappresentazione del mondo oggettiva e non alterata, ma al tempo stesso estranea e aliena alla nostra esperienza percettiva quotidiana. Il "realismo illusorio" che egli propone è quindi una via che permette la coesistenza tra due vocazioni della fotografia: oggettività e non-oggettività.

La poetica di Vasapolli si inserisce perfettamente in una riflessione che riguarda non solo la tecnica fotografica, ma la natura stessa della percezione, in un dialogo continuo tra ciò che vediamo e ciò che possiamo sapere. Il suo lavoro, in questa prospettiva, diventa un invito a mettere in discussione le nostre certezze e a riconoscere che, come nel pensiero di autori come Maurice Merleau-Ponty, la percezione non è mai un atto neutro o puramente oggettivo, ma una costruzione complessa che coinvolge sia il corpo che la mente, lo spazio e il tempo.

Questo approccio trova riscontro in una lunga tradizione artistica contemporanea che, a partire dagli anni Sessanta e Settanta, ha messo in discussione il ruolo della fotografia come mera rappresentazione. La sua produzione trova inoltre convergenze con i lavori di artisti come James Turrell, che indaga la percezione della luce, o Olafur Eliasson, che esplora la relazione tra natura e percezione attraverso installazioni visive, esempi di come l’arte possa divenire un mezzo di conoscenza e riflessione sulla realtà fisica e mentale, nonché sulla sua interpretazione soggettiva. La fotografia di Vasapolli si situa in questo panorama, portando avanti una ricerca che sfida i confini tra scienza, filosofia e arti visive.

Tuttavia, in questo caso, assistiamo a dei lavori che non solo ricevono delle suggestioni dalla scienza, ma che a loro volta, per le loro implicazioni di carattere teorico, sono rilevanti per il dibattito accademico. Infatti, gli studi che ha condotto nella costruzione del suo metodo di lavoro, lo hanno portato a collaborare con istituzioni accademiche di prestigio, tra cui il Dipartimento di Fisica della New York University e l’Università di Groningen.

In questo, il lavoro dell'artista apre a nuove prospettive, contribuendo a quella ricerca “estetica dell'incertezza”, che esalta la capacità di cogliere la complessità e la pluralità di visioni del mondo. Il viaggio di Vasapolli nel dominio dell'invisibile e dell'inaccessibile pone le basi per una riflessione sulla realtà che va oltre le apparenze, nel tentativo di decostruire quella percezione visiva che consideriamo l'unica forma di accesso al mondo.
Alessandro Vasapolli – Biografia

Alessandro Vasapolli (Torino, 1988) è un artista la cui ricerca si sviluppa intorno al rapporto dicotomico tra realtà e percezione, esplorando la fallibilità dell’osservazione umana attraverso l’uso della fotografia come strumento di indagine. La sua pratica si distingue per un approccio sperimentale che coniuga scienza e arte, dando vita a immagini inedite che sfidano la nostra comprensione del visibile.

Dopo una formazione in economia presso ESCP Europe, Vasapolli ha consolidato la sua ricerca artistica in modo autonomo, sviluppando tecniche uniche che lo hanno portato a ridefinire il concetto stesso di fotografia. Attraverso un metodo rigoroso, l’artista ha elaborato un complesso apparato tecnologico che comprende algoritmi cromatici e filtri ottici di sua invenzione, progettati per alterare la registrazione dell’impulso luminoso direttamente in fase di scatto. Questo processo genera immagini prive di post-produzione che, pur rappresentando fenomeni reali e misurabili, appaiono come illusioni rispetto ai criteri della percezione umana. Questo concetto, definito dall'artista realismo illusorio, si basa sull’idea che la realtà esiste indipendentemente dai nostri sensi, ma la nostra capacità di percepirla è inevitabilmente limitata. Le fotografie di Vasapolli rivelano quindi aspetti autentici del mondo fisico che, pur essendo oggettivi, risultano irriconoscibili per il nostro sistema percettivo.

Nel 2024, durante la sua residenza presso il Department of Physics - Centre for Cosmology and Particle Physics - della New York University, ha sviluppato un dispositivo fotografico capace di simulare la visione di oggetti in movimento a velocità prossime a quella della luce. Questo strumento permette di catturare per la prima volta in fotografia fenomeni relativistici come la contrazione dei corpi nella direzione del moto e la non simultaneità degli eventi, rendendo visibile una realtà oggettiva che l’occhio umano non può percepire.

Fondamentale nel suo processo creativo è l’intervento diretto in ogni fase della realizzazione dell’opera. Gli sfondi delle sue fotografie non sono semplici elementi di scena, ma grandi tele dipinte dall’artista stesso con tecniche sperimentali, diventando parte integrante dell’immagine. La stampa finale è interamente eseguita da Vasapolli nel proprio laboratorio, sia per garantire la massima qualità possibile, sia per assicurare coerenza e fedeltà tra le varie opere mantenendo un controllo assoluto sulla resa cromatica e materica così da garantire che ogni opera sia esattamente conforme alla visione dell'artista.

Nel corso degli ultimi anni, la sua ricerca ha dato vita a progetti che affrontano il tema della soggettività percettiva e dell’impossibilità di un’interpretazione univoca del reale. Le sue opere, esposte in contesti internazionali, sfidano il concetto tradizionale di fotografia e pongono lo spettatore davanti a una realtà inedita, sospesa tra illusione e verità.