“No Other Land” è il film da guardare nel giorno della Liberazione

C'è un film di recente produzione che parla di resistenza e lotta contro le ingiustizie. È “No Other Land”, il documentario che racconta i soprusi di Israele contro i civili palestinesi. Il giorno della Liberazione è la migliore occasione per guardarlo

“Ho cominciato a filmare quando è cominciata la nostra fine”. Sorprende la lucidità e la freddezza che rivela Basel Adra nel raccontarsi e nel raccontare il suo popolo, spiegando la scelta di documentare con la macchina da presa le demolizioni, i trasferimenti e le umiliazioni subite dalla gente palestinese. Il suo film No Other Land è un grido di dolore che merita di essere ascoltato, e forse il giorno della Liberazione può essere il miglior momento per farlo. Perché di resistenza (e fascismi) si parla.

Resistenza e speranza nel film “No Other Land”

Diretto da un gruppo di giovani palestinesi e israeliani (oltre al citato Basel Adra ci sono Hamdan BallalAl-Huraini, Rachel Szor e Yuval Abraham), il documentario è un atto di condanna e allo stesso tempo una prova di speranza, lontano dalla retorica e dalla vuotezza che questo termine ormai evoca.

La natura ibrida della produzione, e il fatto stesso che la pellicola sia il frutto di un’operazione congiunta tra autori di etnie in lotta tra loro, sono la manifestazione tangibile della comune intenzione da parte dei due popoli di superare le asperità, condannando in maniera univoca le azioni di guerra intraprese da Israele dopo il sanguinoso attentato del 7 ottobre da parte dei guerriglieri di Hamas.

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Il conflitto tra Israele e Palestina in un documentario

Girato in presa diretta nel periodo tra il 2019 e il 2023, il film è un doloroso diario quotidiano, che racconta le distruzioni causate dalle politiche di espansione del governo israeliano nelle terre della Cisgiordania, in particolare nell’area di Masafer Yatta.

A subire queste azioni sanguinose sono le piccole comunità di agricoltori di numerosi villaggi palestinesi, distrutti per fare largo al sogno espansionista di Netanyahu, con l’obiettivo di creare in Cisgiordania nuovi insediamenti israeliani relegando le comunità autoctone in territori confinati e circoscritti; una scelta politica che ha preso ulteriormente corpo con il supporto del presidente americano Donald Trump, che si è più volte espresso sulla volontà di trasferire i palestinesi nei Paesi arabi confinanti, eliminando definitivamente dall’orizzonte politico il progetto di due popoli e due Stati.

Il film “No Other Land” su MUBI

Nonostante abbia ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui miglior documentario al Festival di Berlino, un Oscar e un premio come miglior documentario europeo agli European Film Awards, la pellicola non ha goduto fino a oggi di una grande distribuzione. Da qualche giorno è però disponibile su MUBI.

In un tempo come quello che stiamo vivendo, guardare No Other Land rappresenta un gesto necessario, se non altro per acquisire maggiore consapevolezza su un tema che – come spesso accade – crea divergenze senza una reale consapevolezza dei fatti. Osservare le drammatiche riprese in diretta può essere un’occasione importante per comprendere (senza mediazioni, né ricostruzioni) quanto sta accadendo da molti anni in questa regione.

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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