Studio Azzurro – La natura della madre/The chanting mothers

In occasione del ritrovamento della scultura Madonna con Bambino, attribuita alla scuola di Donatello, il noto gruppo Studio Azzurro è invitato a ideare una speciale installazione multimediale.
Comunicato stampa
In occasione del ritrovamento della scultura Madonna con Bambino, attribuita alla scuola di Donatello, il noto gruppo Studio Azzurro è invitato a ideare una speciale installazione multimediale. Attraverso proiezioni video e immagini fotografiche, l’opera esalta la delicatezza del gesto materno, nei canti delle ‘ninna-nanne’, creando un ponte simbolico tra i secoli e le culture. Il progetto diffuso nel borgo di Malcesine sul Garda è a cura di Claudia Zanfi.
Sull'alto Lago di Garda, il borgo di Malcesine presenta al pubblico la restituzione della scultura restaurata di una Madonna con bambino attribuita alla Scuola di Donatello.
Per l'occasione la curatrice e storica dell'arte Claudia Zanfi ha elaborato un percorso intorno a questo tema iconografico tradizionale che risale agli albori dell'arte. Ne è scaturito un percorso che si articola in tre momenti e in tre luoghi significativi: il Palazzo dei Capitani, dove viene presentata e ricollocata la scultura restaurata; il giardino e la sala espositiva del Castello Scaligero. A Palazzo dei Capitani si approfondisce il tema iconorafico della "Madonna con bambino" dall'Antico Egitto a oggi, mentre nel Castello lo stesso tema viene affrontato con i linguaggi e i media del presente.
Entro questa cornice Studio Azzurro ha realizzato un ambiente per foto video e ninne nanne, dove il tema della maternità si manifesta attraverso le ricorrenze spontanee della gestualità che intercorre tra madre e infante, colui che ancora non ha la parola. II titolo dell'opers fa riferimento proprio a quelle modalità di comunicazione non verbali che tanto consolidano il rapporto madre - figlio/a.
In Prima delle parole, le mani e le braccia della madre e dell'infante (colui che non ha la parola*) si intrecciano in un discorso inudibile eppure comprensibile a ogni latitudine, a ogni altitudine, in ogni spazio vitale abitato da mammiferi umani o non umani.
L'universalità dei gesti materni e infantili è un codice inscritto, trascritto e riscritto nelle nostra più profonda corporeità. Nessuno ce lo insegna, lo assorbiamo nella nostra entrata nel mondo, tramandato senza parole e senza parole rinnovato da ogni madre e da ogni sua creatura. È un codice intimo e senza confini che precede le parole e accompagna il "sentimento oceanico", prima che le cose del mondo prendano un nome per essere distinte una dall'altra.
Un progetto ideato da Claudia Zanfi
Testi Atrio Palazzo dei Capitani a cura di Matteo Chincarini
Installazione multimediale Castello Scaligero di Studio Azzurro
Immagini nel Giardino del Castello di Atelier del Paesaggio