Ti amo… Ma solo se giochi! La scritta di Pantani-Surace si accede sulle mura di Prato, grazie a un flipper. Un’opera pubblica che forse è destinata a restare
Lo scorso 14 dicembre, alla Galleria Die Mauer di Prato, si inaugurava la mostra The other party (who’s next, dovrebbe piovere su di voi e non su di me), personale del duo Pantani-Surace. Oltre alle opere allestite nello spazio, composte da ingannevoli specchi – alcuni dei quali segnati da impronte e tracce residue, incancellabili – […]
Lo scorso 14 dicembre, alla Galleria Die Mauer di Prato, si inaugurava la mostra The other party (who’s next, dovrebbe piovere su di voi e non su di me), personale del duo Pantani-Surace. Oltre alle opere allestite nello spazio, composte da ingannevoli specchi – alcuni dei quali segnati da impronte e tracce residue, incancellabili – un’installazione sulle mura di cinta di via Pomeria, accanto a Porta Frascati, attirava i passanti.
La scritta Ti amo, composta da luci rosse a escandescenza, è ancora là, all’aria aperta. Non è sempre visibile, però. Il dispositivo, magicamente, si illumina solo quando qualcuno è intento a giocare con il flipper di un bar vicino alle mura. Un apposito congegno consente infatti alla scritta di illuminarsi attraverso un dispositivo che trasforma il suono del flipper in impulsi elettrici, a loro volta responsabili dell’accensione. Il risultato? L’intervento è fruibile per tutti, tranne che per il giocatore: preso dalla sua partita, non avrà la possibilità di contemplare l’effetto del suo stesso gioco. Autore, ma non fruitore, per necessità.
La scritta – una dichiarazione d’amore pubblica e anonima, che si rivolge a chiunque si soffermi a guardarla – ha un destino ancora incerto. Nessuna data per la rimozione è stata stabilita: lsperanza, a questo punto, è che l’opera resti in via Pomeria per sempre…
– Valentina Grandini
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