Da Anya Gallaccio a Ryan Gander: big artists in corsa per rimpiazzare la scultura di Barbara Hepworth rubata a Londra. Unica prescrizione? Non sia in metallo, per scoraggiare i ladri riciclatori…
Il pragmatismo e la logica incrollabile, uniti a una immancabile spruzzata di humour, restano fra le cifre distintive del popolo inglese. Nel dicembre 2011 qualcuno rubò un capolavoro in bronzo di Barbara Hepworth da Dulwich Park, a Londra, ed i sospetti conducono a malviventi interessati solo al metallo da riciclare? Ebbene, si faccia un concorso […]
Il pragmatismo e la logica incrollabile, uniti a una immancabile spruzzata di humour, restano fra le cifre distintive del popolo inglese. Nel dicembre 2011 qualcuno rubò un capolavoro in bronzo di Barbara Hepworth da Dulwich Park, a Londra, ed i sospetti conducono a malviventi interessati solo al metallo da riciclare? Ebbene, si faccia un concorso per rimpiazzare la scultura, ma con la prescrizione che non sia in metallo. Così siamo al riparo dai ladri riciclatori.
Inoppugnabile. E puntualmente messo in atto: ora il concorso per trovare un sostituto a Two Forms (Divided Circle) – l’opera strappata da basamento – ha annunciato la sua shortlist, e pare proprio che la bizzarra raccomandazione non abbia scoraggiato concorrenti illustri. Anzi, c’è da scommettere che la nuova opera sarà degna dell’illustre predecessore: in corsa infatti ci sono nomi notissimi come i Turner Prize nominee Anya Gallaccio e Ryan Gander, Eva Rothschild, Conrad Shawcross. Gli artisti selezionati hanno ora tre mesi di tempo per sviluppare il loro progetto, che sarà sottoposto a una consultazione popolare per la scelta.
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