Sulle tracce di un covo di fantasmi. Richard Crow e Margherita Morgantin a Bologna, per un live media ispirato all’ospedale abbandonato di Coventry. Un nuovo progetto di Xing
Richard Crow è un sound-artist inglese, un artista con un background solidamente multidisciplinare, fatto di formazione e sperimentazione in ambito musicale; ma fatto anche di un lavoro costante nel campo delle arti visive, tra fotografia, performance, installazioni. E c’è sempre il suono, come pure il rumore, al centro della sua ricerca: dalla loro qualità spaziale, […]
Richard Crow è un sound-artist inglese, un artista con un background solidamente multidisciplinare, fatto di formazione e sperimentazione in ambito musicale; ma fatto anche di un lavoro costante nel campo delle arti visive, tra fotografia, performance, installazioni. E c’è sempre il suono, come pure il rumore, al centro della sua ricerca: dalla loro qualità spaziale, alle implicazioni psico-fisiche nel rapporto con l’ascoltatore.
Insieme a lui Margherita Morgantin, artista tra le più interessanti e raffinate della generazione italiana mid career, realizza L’ospedale fantasma/Walsgrave Hospital Coventry, un progetto promosso da Xing e ospitato da Raum, a Bologna, il prossimo 14 febbraio.
Era l’estate del 2008 quando Richard e Margerita si trovavano a Coventry, cittadina ingelse del West Midlands, vicina a Birmingham. Qui, ottenuti i regolari permessi, decisero di fare un blitz tra gli spazi del Walsgrave Hospital, un ospedale abbandonato, sorta di fantasma architettonico situato in pieno centro, ormai percepito come impalpabile presenza dallo sguardo distratto dei residenti: presenza ingombrante ma consegnata all’abbandono e, dunque, all’invisibilità. I due artisti raccontano oggi, con una performance audio-visiva, l’esperienza di contatto con gli spettri di questo luogo affascinante, in cui si mescolano il gioco malinconico della memoria, l’evidenza tragica del degrado, le tracce di una fisicità sofferente e umanissima.
Il live media si costruisce così intorno all’idea di archiviazione e recupero di frammenti sepolti: dal passaggio dei corpi, con tutta la loro densità organica, ormai precipitati nell’immateriale, ai rumori d’ambiente, intercettati e restituiti in forma di field recordings, a testimoniare la vita che ancora scorre, tra le intercapedini dell’architettura ospedaliera. Ne viene fuori un paesaggio emotivo in cui riverberi nostalgici si accompagnano a sollecitazioni ansiogene, grazie a una partitura di suoni, testi, immagini. Perché “Spaces are heard as much as they are seen “. Spazi da sentire, con gli occhi e con le orecchie, mettendosi in ascolto di un “covo di fantasmi”…
– Helga Marsala
Richard Crow / Margherita Morgantin, L’ospedale fantasma. Walsgrave Hospital Coventry
live-media
a cura di Xing
14 febbraio 2013, ore 22
Raum – Via Ca’ Selvatica 4/d, Bologna
www.xing.it
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