Armory Show intimorito dalla minaccia Frieze New York? Non sembra proprio: anche le gallerie in arrivo dall’Italia salgono da otto a undici
Armory Show minacciato dalla concorrenza dell’arrembante Frieze per lo scettro fieristico di New York? Non si direbbe, per lo meno a giudicare dalle premesse delle gallerie partecipanti, anche da quelle in arrivo dall’Italia. Un’edizione speciale, che si fregia dell’altisonante – anche se abbastanza millantato – titolo di “Centennial Edition”, con riferimento all’omonima storica mostra, che […]
Armory Show minacciato dalla concorrenza dell’arrembante Frieze per lo scettro fieristico di New York? Non si direbbe, per lo meno a giudicare dalle premesse delle gallerie partecipanti, anche da quelle in arrivo dall’Italia. Un’edizione speciale, che si fregia dell’altisonante – anche se abbastanza millantato – titolo di “Centennial Edition”, con riferimento all’omonima storica mostra, che però con una fiera aveva ben poco a che fare.
Fatto sta che – fra il 7 e il 10 marzo – le gallerie presenti per la quindicesima edizione saranno più di 200, provenienti da trenta paesi diversi. Italiane ottimiste, si accennava: tanto che il numero cresce da 8 a 11, in barba al periodo delicato per la lunga crisi generalizzata. Nel settore moderno, alloggiato al Pier 92, confermano la presenza la Maggiore di Bologna e Repetto da Acqui Terme, mentre il Rome-based James Barron salta “rimpiazzato” dalla Galleria Mazzoleni di Torino. Per il contemporaneo – Pier 94 – confermate le presenze di Cardi Black Box, Continua, Massimo De Carlo, Monitor e Lorcan O’Neill, ai quali si aggiungono Noire Contemporary Art da Torino, Il Ponte da Firenze e Vistamare da Pescara.
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