La MuseumsInsel di Barcellona? Sarà sulla montagna del Montjuïc. Firmato lo storico accordo fra istituzioni, musei, fiera e Fundación La Caixa. Si chiama “sistema”, in Italia è sconosciuto…
Al Paseo del Arte di Madrid, alla MuseumsInsel di Berlino, al Museumsquartier di Vienna, si aggiungerà presto una Montaña de los museos. Potrebbe essere questo il nome che identificherà il futuro urbanistico-culturale di Barcellona: che vedrà le maggiori strutture pubbliche e private concentrarsi sulla celebre montagna di Montjuïc, dedicata alla cultura, ma anche al tempo […]
Al Paseo del Arte di Madrid, alla MuseumsInsel di Berlino, al Museumsquartier di Vienna, si aggiungerà presto una Montaña de los museos. Potrebbe essere questo il nome che identificherà il futuro urbanistico-culturale di Barcellona: che vedrà le maggiori strutture pubbliche e private concentrarsi sulla celebre montagna di Montjuïc, dedicata alla cultura, ma anche al tempo libero e allo sport. Il primo passo è l’accordo firmato ieri dal sindaco di Barcellona, Xavier Trias, dal Ministro per la Cultura Catalana, Ferran Mascarell, dal presidente del Museo Nazionale d’Arte della Catalogna (MNAC), Miquel Roca, dal Presidente della Fundación La Caixa, Isidro Faine, e dal direttore Generale della Fira de Barcelona, Cord Agustí.
L’accordo prevede genericamente la creazione di una rete dedicata alla cultura, basata sulla concentrazione di strutture museali già presenti: l’obbiettivo finale è quello di definire una gestione integrata, con il coordinamento della programmazione, del marketing e delle proiezioni internazionali. Semplice, virtuoso, produttivo. Non una autoreferenziale struttura che metta insieme solo strutture culturali, come potrebbe essere la futura “superfondazione” torinese: ma qualcosa che le integri con i soggetti economici, con i finanziatori privati. Ma su questo l’Italia è ancora alla preistoria dei distinguo ideologici: non sporchiamo lo spirito col vile denaro, roba che neanche Engels…
A livello operativo, la Montaña de los museos è ovviamente ancora ai primi passi: il fulcro – per motivi logistici, se non altro – sarà il MNAC, situato nel Palau Nacional, la costruzione risalente all’Esposizione Internazionale del 1929. Ma il Comune ha già commissionato all’architetto Josep Lluís Mateo il ridisegno dell’area compresa fra Plaza España e il Palau Nacional de Montjuïc, tra Avenida María Cristina e gli spazi adiacenti alla Fuente Mágica. Con l’obbiettivo di integrare nel complesso urbanistico anche il CaixaForum di Barcellona, già collocato ai piedi del Montjuïc, la Fira de Barcelona, strettamente legata all’area fin dall’Expo del 1929, e la Fundación Mies van der Rohe.
– Massimo Mattioli
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