Salone Updates: cosa sono quelle scritte rosa su muri e vetrine? Messaggi di rieducazione visuale. Tante foto dal Fuorisalone targato Isola e O’
Strisce e scritte rosa fluo, realizzate con tanti piccoli post it composti insieme. Dove? Sulle vetrine e sui muri esterni di almeno dodici attività commerciali del quartiere Isola, che – contraddistinto dalla sua compattezza e la sua capacità di autorigenerazione – così ha accolto il pubblico nei giorni del Salone del Mobile. Complice l’associazione non […]
Strisce e scritte rosa fluo, realizzate con tanti piccoli post it composti insieme. Dove? Sulle vetrine e sui muri esterni di almeno dodici attività commerciali del quartiere Isola, che – contraddistinto dalla sua compattezza e la sua capacità di autorigenerazione – così ha accolto il pubblico nei giorni del Salone del Mobile. Complice l’associazione non profit O’ di via Pastrengo, che ha appoggiato questa azione partecipata nata proprio dai singoli abitanti che quotidianamente animano la zona.
Oltre a Soglie – Thresholds, che ha riempito le vie di messaggi tesi a rieducare l’occhio (finché qualcuno non rielabora i post it in scritte di basso stile), O’ ospitava nei propri locali anche il progetto Transform, serie di lavori del collettivo di designer olandesi Dutch Invertuals, basati appunto sul concetto di trasformazione. Ad esempio tramite l’incontro di materiali differenti, come accade nel caso di Oxidations di Edhv, gli sgabelli di legno che possono arrugginirsi in seguito a reazioni chimiche. Oppure come Merging Skins di Brit Van Nerven, vesti che si concentrano sull’attitudine di coprire o scoprire parti del corpo femminile, secondo ritualità e culture diverse.
E poi Blush, progetto video in collaborazione tra Roos Gomperts e Thalia De Jong, che pongono davanti a una ragazza imbarazzata nell’incontro con l’altro e che mostra reazioni diverse a seconda di chi ha di fronte. Nel bookshop di O’, che sta prendendo forma e merita uno sguardo, le librerie di MammaFotogramma Studio e il Woodskin, nuovo materiale da loro brevettato e costituito da triangoli di legno flessibile.
– Lucia Grassiccia
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati