Tutti pazzi per la Beecroft: da Lia Rumma scene alla Csi, ecco le foto rubate da Artribune…
Un invalicabile cordone umano fatto di giovani assistenti in tailleur scuro; la ressa di trecento persone – ad occhio, eh! – accalcate sulle scale in un turbine di ombrelli e schizzetti di pioggia, mentre spingono per buttare un occhio all’interno. Dove, semi-nascosta alla vista dall’ineffabile energumeno di turno, si aggira lei – bianco vestita – […]
Un invalicabile cordone umano fatto di giovani assistenti in tailleur scuro; la ressa di trecento persone – ad occhio, eh! – accalcate sulle scale in un turbine di ombrelli e schizzetti di pioggia, mentre spingono per buttare un occhio all’interno. Dove, semi-nascosta alla vista dall’ineffabile energumeno di turno, si aggira lei – bianco vestita – a pieno agio tra una decina di corpi di ragazze ignude.
Vi ci trovate? Sembra il plot di un episodio di CSI, eh? E invece è quanto andato in scena ieri a Milano, in via Stilicone. Dove la dama bianca altri non è se non Lia Rumma; e le ragazze senza veli sono l’oggetto della nuova performance di Vanessa Beecroft, spin off del lavoro sulla scultura che la nostra ha portato a Venezia.
Ingresso blindato a gruppi di venti persone la volta, presto indirizzate all’uscita da assistenti in formato hostess, che si sbracciano per indicare le porte e far defluire il traffico. Guai scattare fotografie, volavano certe occhiatacce da parte del nerboruto servizio d’ordine che c’era da aver paura a mettere mano persino al cellulare… Ma Artribune, si sa, sprezza il pericolo: béccatevi ‘ste due immagini. Rubatissime!
– Francesco Sala/Lorenzo Palmieri
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