Vent’anni di Julian Schnabel. Al Ciac di Foligno quattordici opere di grandi dimensioni del “transavanguardista” USA, ecco le immagini dell’opening

Una collettiva di giovani artisti dedicata a Gino De Dominicis, una grande collezione privata italiana, e poi importanti personali di Vincenzo Agnetti, di Giuseppe Terragni, di Edward Weston. E ora Julian Schnabel, a coronare un grande anno per il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno: con l’aria che tira, sono davvero pochi i musei o […]

Una collettiva di giovani artisti dedicata a Gino De Dominicis, una grande collezione privata italiana, e poi importanti personali di Vincenzo Agnetti, di Giuseppe Terragni, di Edward Weston. E ora Julian Schnabel, a coronare un grande anno per il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno: con l’aria che tira, sono davvero pochi i musei o centri d’arte italiani a poter vantare un carnet simile, che assume maggior valenza se si pensa che viene proposto in Umbria, terra non propriamente nodale nelle dinamiche italiane del contemporaneo.
In mostra quattordici lavori di grandi dimensioni dell’artista, in gran parte mai esposti in Italia, dal 1985 sino al 2008: otto dei quali appartenenti al gallerista Gian Enzo Sperone, sei a un collezionista milanese, tra i quali l’opera-capolavoro JMB, realizzata dopo la tragica morte per overdose dell’amico Basquiat. L’affollato opening era ieri, 20 aprile, e la mostra sarà visibile fino al 23 giugno: ma qui trovate già un’ampia gallery…

www.centroitalianoartecontemporanea.com

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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