Nuove gallerie a Milano. In autunno l’apertura di Giacomo Guidi con Nahum Tevet, negli spazi che ora sono di Fabbri Arte Contemporanea. I dettagli in un’intervista al gallerista

C’è la data, c’è il luogo, c’è il direttore di galleria, c’è il curatore e c’è anche il nome dell’artista scelto per la mostra di debutto. Parliamo dell’opening milanese della galleria romana di Giacomo Guidi. Ne avevamo dato notizia qualche tempo fa, con qualche indiscrezione. Adesso, i dettagli. In via Stoppani la sede, in quel […]

C’è la data, c’è il luogo, c’è il direttore di galleria, c’è il curatore e c’è anche il nome dell’artista scelto per la mostra di debutto. Parliamo dell’opening milanese della galleria romana di Giacomo Guidi. Ne avevamo dato notizia qualche tempo fa, con qualche indiscrezione. Adesso, i dettagli. In via Stoppani la sede, in quel distretto di Porta Venezia che ospita già tantissimi nomi importanti della scena galleristica meneghina: ed è proprio lo spazio di Fabbri Contemporary Art, la galleria di Renata Fabbri, ad accogliere Guidi. “Con Renata ci siamo conosciuti e incontrati durante le fiere nel corso dell’anno – ci spiega Giacomo Guidi – e ci siamo piaciuti soprattutto in virtù dei gusti comuni; allora le ho chiesto di restare nella partita come direttrice della sede milanese della galleria. D’altro canto, con due sedi e con i tanti eventi che stiamo organizzando assieme alle istituzioni, io sono costretto a stare sempre in giro e devo avere persone di fiducia per le sedi”. Cambio radicale di ruolo, dunque, per la Fabbri, che non entra in società, abbandona l’esperienza di gallerista ed entra in gioco con una veste e una responsabilità ben diverse.
Un nuovo assetto, quello scelto da Guidi, che determinerà cambiamenti anche per la sede romana: “Anche a Roma ho pensato a un direttore della sede e l’ho trovato nella persona di Marco Rovacchi, un professionista con una solida esperienza all’estero, soprattutto a Istanbul ultimamente”.
Il nuovo battesimo dei 160 mq è fissato per il prossimo 10 ottobre. Con che mostra? “La personale d’esordio, curata da Claudio Libero Pisano, sarà dedicata a Nahum Tevet, un grande artista israeliano che in Italia non è rappresentato e che incarna per me il manifesto di questo nuovo spazio milanese: la galleria romana propone installazioni e interventi molto pesanti, massicci, mentre Milano, al contrario, vorrei mostre tenui, lievi, più di graffio e meno di volume. Ovviamente a parità di intensità”. E vanno in questa direzione, quindi, anche i progetti successivi: “La seconda mostra – preceduta da un intervento a Roma – sarà dedicata a Maurizio Mochetti, con una curatela intrecciata tra Ludovico Pratesi e Lorenzo Bruni; per la terza prevedo una doppia personale di Alfredo Pirri e Carlo Guaita”. A proposito di graffi lievi…

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

Scopri di più