Play the city. Nuovi immaginari sonori nella città contemporanea
Stimoli visionari per ridefinire la qualità urbana e rifunzionalizzare gli spazi pubblici: Diego Angelico Escobar - architetto, musicista, dj, producer - presenta negli spazi romani di Interno 14 “Play the City”, la sua ricerca su nuovi paesaggi sonori e visivi. Già al Fuori Salone 2013.
Ascoltare la poesia della città, riappropriarsi dei suoi suoni più intimi, astrarli dalle contaminazioni, tradurli in musica. Diego Angelico Escobar (Milano, 1985) immagina spazi interattivi, mutevoli, sensibili; ipotizza architetture urbane e percorsi che incarnano una rinnovata unione tra dimensione sonora del paesaggio e la sua forma fisica. Suono come strumento progettuale, dunque, elemento di aggregazione sociale capace di rimodellare la percezione degli spazi e creare un dialogo simbolico con il cittadino-ascoltatore.
In mostra, ipotesi progettuali, installazioni multimediali e sperimentazioni acustiche. Le Colonne Sonore, scintillanti totem policromi, plasmati dal suono e ritmati dal tempo, traducono e ricodificano la materia sonora urbana in un sistema di luci, musica e colore. Come un situazionista contemporaneo, poi, si lascia andare a derive acustiche attraverso la città, ne studia le morfologie urbane, estrapolando i suoni più significativi, ed elabora complessi strumenti di analisi del paesaggio sonoro, attraverso la tecnica del fuori sincrono, su più livelli percettivi.
Marta Veltri
Roma // fino al 9 maggio 2013
Diego Angelico Escobar – Play the City
a cura di Claudia Ferrini
INTERNO 14
Via Carlo Alberto
www.presstletter.com
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