Biennale? No, eterna. La magia di Venezia va al di là delle rassegne temporanee: Artribune Magazine vi guida nei “Percorsi” diversi, a caccia di curiosità, segreti e qualche buon cicchetto
L’”altra” Venezia. Tutti prima di partire fanno a sé stessi la solita promessa: “Quest’anno non solo Biennale, mi voglio fare qualche giretto per scoprire la città”. Ma poi puntualmente la maggioranza dei presenzialisti biennaleschi si lascia assorbire dai mille eventi, opening, feste che creano il grande evento. A quelli che riusciranno a tener fede ai […]
L’”altra” Venezia. Tutti prima di partire fanno a sé stessi la solita promessa: “Quest’anno non solo Biennale, mi voglio fare qualche giretto per scoprire la città”. Ma poi puntualmente la maggioranza dei presenzialisti biennaleschi si lascia assorbire dai mille eventi, opening, feste che creano il grande evento.
A quelli che riusciranno a tener fede ai propositi, ci pensa Artribune Magazine: che nel numero 13, quasi pronto per il debutto proprio in Laguna, dedica proprio alla Venezia nascosta la propria rubrica “Percorsi”. Ecco dunque l’escursione fino al cimitero monumentale sull’isola di San Michele, alla ricerca della tomba del poeta statunitense Ezra Pound, che a Venezia dedicò alcuni versi della sua prima raccolta, A lume spento, oltre a un’intera sezione dei Cantos.
Pausa pranzo? Anche qui perché battere i soliti percorsi: meglio fidarsi degli studenti dei Tolentini, che da anni razziano cicchetti al Bacareto da Lele, con panini mignon, ombre e spritz in orario aperitivo. Altre chicche? Ce ne sono tante, non vi perdete il Magazine, allora!
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