Storia di Daniel C., musicista senza volto. Un film di Sara Gunnasdòttir
Una giovane pittrice e regista di film d'animazione, con la sua ultima, bellissima prova: Sara Gunnasdòttir, islandese, racconta la storia di Daniel C., musicista senza identità, e delle sue canzoni d'amore, scoperte per caso a Reykjavik
Una sfilza di partecipazioni a festival internazionali, dal Reykjavik International Film Festival all’AFI Film FEST di Los Angeles, da Thin Line Texas al New Directors/New Films del MoMA & Lincoln Center, fino alla nomina per lo Student Academy Awards 2013, sezione Alternative. The Pirate of Love è diretto dalla giovane artista islandese Sara Gunnasdòttir, classe ’82, già pittrice e disegnatrice, diplomatasi in Fine Arts e poi, nel 2012, in Experimental Animation presso il California Institute of the Arts di Los Angeles. Esperimento ibrido, a metà tra documentazione e cartoon poetico-surreale, il film nasce proprio come progetto per la tesi del corso di Animazione.
La storia ruota attorno alla figura di Daniel C., un musicista straniero, di cui nessuno conosce origini e identità. Un CD pieno delle sue canzoni d’amore, dedicate a una ragazza di nome Sherry, girava a Reykjavik, passando di mano in mano. Leggenda vuole che fosse stato rubato e duplicato da quattro ragazzi, appassionati della musica di Daniel C.; da allora i pezzi presero a girare, alimentando la leggenda sul misterioso autore arrivato da lontano.
Il bellissimo film di Gunnasdòttir racconta questa strana storia romantica, unendo suggestioni pittoriche e momenti di narrazione filmica. Un piccolo capolavoro tra musica, poesia e cinema…
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