Lisa Park, Eunoia. Onde cerebrali come scritture sull’acqua
Una giovane artista coreana, una nuova performance che mette in relazione Io e Natura, grazie al filtro della tecnologia. Sensori, software, onde cerebrali, suoni modulari. Disegnando movimenti interiori sul pelo dell'acqua
Un neologismo che arriva dal greco antico: eu + nous, che sta per “pensiero buono” o “pensiero armonco”. Eunoia è una nuova performance di Lisa Park, giovane artista coreana trapiantata a New York. Un rituale zen, tra concentrazione ed astrazione, lavorando sulla recezione, il passaggio e la trasformazione delle energie generate dalla mente. Un gioco di echi, di riflessi sotterranei, di tecno-telepatie: le onde cerebrali, catturate tramite sensori EEG, agiscono sulla superficie dell’acqua, manipolandone il flusso e le vibrazioni. Il canale di connessione originario tra Io e Natura si fa visibile, attraverso la tecnologia: un incantesimo possibile, un affiorare del sommerso.
Il rilevatore EEG intercetta dunque i dati emessi dal cervello (onde Alpha, Beta, Delta, Gamma, Theta) relativi allo stato di coscienza del soggetto monitorato; il tutto viene elaborato in tempo reale e tradotto in impulsi sonori, tramite appositi software ( Max / MSP, Reaktor) connessi al dispositivo. Ed ecco l’armonia che prende forma: il riverbero sull’acqua materializza, nella vivezza di un esperimento fisico, intensità, spessore e ritmo del pensiero. Scritture invisibili, nello spazio silenzioso della presenza; lasciando che la mente agisca sulle cose.
– Helga Marsala
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