Pittura ton sur ton. A Milano va il grigio
È l’artista che dipinge esclusivamente in grigio, declinando il colore oltre ogni potenzialità. Come una sfida alle regole e alle costrizioni. Come uno slancio oltre l’invisibile, in cui tutto è da riscrivere. Alan Charlton allo Studio Invernizzi di Milano, fino all’8 luglio.
“I am an artist who makes a grey painting”. Ama definirsi così, Alan Charlton (Sheffield, 1948), impegnato in una personale suggestiva in cui corde sonore di grigi risuonano moltiplicandosi in oltre 60 lavori. Come multipli di sistemi metafisici, i mondi cromatici di Charlton divengono soglie concettuali immateriali. Ogni quadro percorre distanze sospese e invalicabili. Ogni quadro è l’istante di un’immensa onda poetica di silenzio e sublime. Ogni quadro è un tassello nel molteplice caos tra vuoto e immobile, impossibile e irraggiungibile. Ogni opera è uno spazio mentale. Un nuovo passo verso un orizzonte fluido e impenetrabile. E il grigio è una traccia di memorie, un’impronta leggera di presenze e preesistenze. Interamente pervasi di grigio, gli spazi dello Studio Invernizzi accolgono e conducono il visitatore lungo una linea d’ombra in cui si fondono pensiero e sospensione. In cui tutto si azzera e si confonde.
Caterina Misuraca
Milano // fino all’8 luglio 2011
Alan Charlton
www.aarteinvernizzi.it
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