HangarBicocca. Per un campo estivo a Milano
Nella calda estate milanese, Hangar Bicocca non si è fermato un attimo e ha aperto le porte alla seconda edizione dei campus estivi “Non solo arte!”. L’evento finale è programmato per l’11 luglio.
I partecipanti dei campus estivi all’Hangar Bicocca quest’anno sono stati invitati da HB KIDS – il progetto interno alla fondazione che cura le iniziative didattiche di ogni mostra temporanea nell’ex stabilimento industriale Ansaldo-Breda – a entrare direttamente a contatto con il polimaterico progetto di Mike Kelley.
Abbiamo parlato con Laura Zocco, responsabile del dipartimento educativo di Hangar, che si è dimostrata soddisfattissima del lavoro realizzato quest’anno e ha annunciato un evento conclusivo l’11 luglio in cui saranno protagonisti tutti i giovani partecipanti ai campi estivi, aperto al pubblico. Alle 19 i piccoli creativi di Hangar potranno confrontarsi liberamente con i tre giovani artisti con cui hanno dialogato e operato nelle tre settimane di giugno, in un continuo e ricco scambio di esperienze, sperimentazioni, prove, ricerche reciproche.
In questa occasione, Lupo Borgonuovo, Moira Ricci e Giulio Squillacciotti racconteranno il loro personalissimo percorso con i ragazzi e i bambini, in un ribaltamento di prospettive autoriali. Grazie, infatti, alla specifica professionalità di ognuno degli artisti, i giovanissimi del campus si sono cimentati in diverse possibilità espressive e creative. Accompagnati quindi non solo dagli Arts Tutor, e ricalcando comunque le differenti modalità di indagine interpellate in questa mostra da Mile Kelley, i bambini sono stati guidati nell’elaborazione delle proprie opere dai professionisti coinvolti, che hanno differenziato poi i percorsi espressivi in base al target di ogni gruppo settimanale: con i piccoli, ci si è concentrati sul colore; con i medi, la tematica di base era halloween; con i più grandi, la ricerca si fondava sulla metamorfosi, e chiaramente gli esiti formali sono stati poi ben distinti.
Seguendo le tappe esemplificative di ognuno, per esempio, con Borgonuovo, interessato nella creazione di sculture e installazioni, si sono esplorate le potenzialità artistiche del travestimento e della maschera, realizzando poi vere e proprie performance-sfilate; con Ricci, esperta di fotografia, si è canalizzata la ricerca attraverso la narrazione per immagini, a cavallo tra passato e presente; con Squillacciotti, maestro nel campo delle video-installazioni, si sono invece divisi i ragazzi in squadre che, fornite di videocamere, potevano filmare liberamente, seppur stabilito un tema comune, e abbinando poi le riprese alla selezione delle musiche successivamente aggiunte dall’artista in fase di montaggio.
I piccoli creativi, insomma, hanno potuto non soltanto vestire i panni del tutto inediti di fotografi, video-artist, creatori di immagini fluide e sintetiche, ma hanno poi registrato tutta l’esperienza, allegandovi anche tutto il materiale prodotto, in un diario di bordo individuale, una sorta di “album” speciale, come mappa concettuale ed emozionale di tutta l’indagine artistica della settimana, ispirata agli “annuari” di Mike Kelley in mostra. Esploratori per immagini, giovani navigatori dell’esperienza creativa, crescono.
Serenella Di Marco
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati