Auf wiedersehen, Martin! Chiude dopo quasi vent’anni di attività la Klosterfelde Galerie. Berlino perde un punto di riferimento: il sipario cala il 10 agosto, con il finissage della mostra su Bas Jan Ader
Questioni personali, a cui si aggiunge il ragionamento attorno a future nuove scelte professionali. Adduce queste motivazioni Martin Klosterfelde nella nota con cui annuncia la chiusura, dopo diciotto anni di onorata carriera, della sua galleria in quel di Berlino. A proseguire è invece la Helga Maria Klosterfelde Edition, che continua sotto la direzione di Alfons […]
Questioni personali, a cui si aggiunge il ragionamento attorno a future nuove scelte professionali. Adduce queste motivazioni Martin Klosterfelde nella nota con cui annuncia la chiusura, dopo diciotto anni di onorata carriera, della sua galleria in quel di Berlino. A proseguire è invece la Helga Maria Klosterfelde Edition, che continua sotto la direzione di Alfons – fratello minore di Martin – la sua attività nel campo del multiplo e delle edizioni d’artista, tra mostre e realizzazione di progetti ad hoc. Difficile dire se a pesare sulla decisione siano le ristrettezze di un mercato che conferma come la capitale tedesca sia città di artisti ma non di collezionisti; resta il fatto che Berlino perde uno spazio notevole, forte di oltre cento show in meno di vent’anni di lavoro e della collaborazione con i vari Armin Linke, Lara Favaretto e Christian Jankowski.
Tutto era partito nel 1996 in quel di Mitte, nel cuore della città: dopo il primo periodo di assestamento ecco nel 2001 il trasferimento sulla Zimmer strasse, prima del nuovo trasloco in Potsdamer strasse, nel 2009. La saracinesca si abbassa il prossimo 10 agosto, data del closing per la retrospettiva in corso dedicata a Bas Jan Ader.
– Francesco Sala
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