Basel Updates: full immersion Liste. Altro che fiera minore…
Abbiamo curiosato per giorni tra i padiglioni di ArtBasel. Ora attraversiamo velocemente i tre piani (più cantina) della ex fabbrica di birra Warteck: qui, ormai da sedici anni, giovani artisti e galleristi riempiono gli spazi tortuosi dell’edificio riconvertito, con i progetti più “contemporanei” del momento. Tanto che Liste – ormai è un fatto acquisito – […]
Abbiamo curiosato per giorni tra i padiglioni di ArtBasel. Ora attraversiamo velocemente i tre piani (più cantina) della ex fabbrica di birra Warteck: qui, ormai da sedici anni, giovani artisti e galleristi riempiono gli spazi tortuosi dell’edificio riconvertito, con i progetti più “contemporanei” del momento. Tanto che Liste – ormai è un fatto acquisito – sembra essere diventata la mamma di tutte le fiere giovani che accompagnano la rispettiva fiera-madre. Anche lei molto attesa dagli addetti ai lavori, anche lei super affollata, anche lei pensata nel segno della qualità e della ricerca. Affrontando la calca dei primi giorni, siamo riusciti a portare a casa qualche scatto rubato tra i sessantaquattro stand, rappresentanti di diciannove Paesi diversi. Ottima la media di presenze dall’Italia: Francesca Minini con Alessandro Ceresoli, Giulio Frigo e Mandla Reuter; Kaufmann Repetto con Thea Djordjadze, Shannon Ebner, Latifa Echakhch e Matt Sheridan Smith; Fluxia, che con una proposta quasi tutta italiana, ha presentato Lupo Borgonovo, Andrea De Stefani, Luca Francesconi e Benjamin Valenza; le napoletane T293, con una dopia personale di Pennacchio Argentato e di John Henderson e Giangi Fonti con Christian Flamm, Nicola Gobbetto e Delia Gonzalez; Monitor, dalla capitale, che ha presentato Francesco Arena, Antonio Rovaldi e Ian Tweedy. Il resto del mondo è rappresentato per la maggior parte da gallerie tedesche (tra queste Supportico Lopez, lo spazio Berlin based dei nostri Gigiotto del Vecchio e Stefania Palumbo), britanniche e statunitensi. Dalla scena extraeuropea sono state selezionate le proposte della Cina, della Nuova Zelanda, del Messico e della Polonia.
Un po’ di foto, per sbirciare tra i corridoi in fermento della young fair svizzera…
– Alessandra Ferlito
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