Non ci sono soldi, devo vendere la mia macchina fotografica. La crisi schiaccia la cultura portoghese: fondi allo 0,37% del bilancio annuale, ed il ministero è stato abolito…
Il paradigma della situazione indossa i panni di Daniel Rodrigues, vincitore quest’anno del World Press Photo per una foto di calciatori in Guinea Bissau. “Quando sono arrivato alla cerimonia di premiazione”, ricorda, “ho dovuto dire che avevo venduto la mia macchina fotografica, il flash, il treppiede e la borsa”. Paradigma? Sì, perché il 26enne Rodrigues […]
Il paradigma della situazione indossa i panni di Daniel Rodrigues, vincitore quest’anno del World Press Photo per una foto di calciatori in Guinea Bissau. “Quando sono arrivato alla cerimonia di premiazione”, ricorda, “ho dovuto dire che avevo venduto la mia macchina fotografica, il flash, il treppiede e la borsa”. Paradigma? Sì, perché il 26enne Rodrigues è portoghese, e la sua vicenda rappresenta plasticamente le condizioni del comparto nello stato iberico: il finanziamento alle arti si è ridotto solo allo 0,37% del bilancio annuale, e due anni fa è stato eliminato il ministero della cultura.
“Ogni giorno è una lotta, essere artista in Portogallo”, dice alla BBC la cantante Sandra Correia, una stella del Fado. Per la prima volta in 82 anni, a causa della mancanza di finanziamenti è stata annullata la fiera del libro di Porto. “Fino al 2011 solo io facevo tre film all’anno”, ricorda il pluripremiato regista Joao Canijo. “Adesso i pochi finanziamenti transitano per il ministero delle finanze, e il risultato è che nel 2012 non c’è stato nemmeno un film commissionato, a nessun regista”. Nessuna speranza, dunque? La storia di Rodrigues ha molto colpito i giornali portoghesi, e una banca è intervenuta e gli ha comprato una nuova macchina fotografica. Una banca…
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