Premio Cairo 2013, ecco la lista dei venti artisti. Tutti scelti da Luca Beatrice. Appuntamento a ottobre, al Palazzo della Permanente, per conoscere opere e vincitore
Dieci uomini e dieci donne, tutti sotto i quaranta, ognuno con un’opera a testa: pezzo unico e assolutamente inedito. Per la sua quattordicesima edizione il Premio Cairo, storica manifestazione promossa a Milano dall’editore Urbano Cairo, con l’obiettivo di offrire visibilità e sostegno ai giovani artisti italiani, abbandona la formnula dei dieci critici selezionatori e affida […]
Dieci uomini e dieci donne, tutti sotto i quaranta, ognuno con un’opera a testa: pezzo unico e assolutamente inedito. Per la sua quattordicesima edizione il Premio Cairo, storica manifestazione promossa a Milano dall’editore Urbano Cairo, con l’obiettivo di offrire visibilità e sostegno ai giovani artisti italiani, abbandona la formnula dei dieci critici selezionatori e affida la scelta dei venti partecipanti al direttore artistico, Luca Beatrice. È lui, dunque, ad avere invitato Paola Angelini, Alessandra Baldoni, Alessandro Brighetti, Linda Carrara, Silvia Camporesi, Gianluca Capozzi, Rita Casdia, Chiara Coccorese, Marco Perego, Anna Galtarossa, Alessandro Lupi, Laurina Paperina, Donato Piccolo, Roberto Pugliese, Laura Pugno, Federico Solmi, Chiara Sorgato, The Bounty Killart, Ettore Tripodi e Nadir Valente: come sempre una molteplicità di linguaggi e di stili, ma – sottolina Beatrice – con un ritrovato interesse per la pittura, fattore che parrebbe caratterizzare l’attualità della scena italiana.
L’evento è fissato per giovedì 24 ottobre 2013, al Palazzo della Permanente, dove, in occasione della mostra con le opere prdotte, sarà annunciato il nome del vincitore, come da tradizione. Appena tre giorni di tempo per scoprire dal vivo i lavori, allestiti solo fino a domenica. Esposizione flash, comunque interessante da valutare: edizioni più o meno riuscite, discusse, apprezzate, in questi 14 anni, ma sempre con lo scopo di offrire un punto d’osservazione sulla scena delle ultime generazioni, in cui il talento convive oggi con uno stato di crisi, d’incertezza e spesso di depotenziamento. Ancora un paio di mesi d’attesa, dunque: nella speranza, a prescindere da vinti e vincitori, di inciampare in qualche bella intuizione.
– Helga Marsala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati