Lo Strillone: su La Stampa le riproduzioni dei tesori della Tate affisse per le strade di Londra, ormai museo a cielo aperto. E poi la restituzione dello Strozzi trafugato dai nazisti, a Venezia le opere della collezione Acacia, l’UNESCO si impegna in India…
Se non è la mostra più grande al mondo poco ci manca: La Stampa saluta i 22mila poster che affollano le strade di Londra, con le riproduzioni dei circa sessanta capolavori della Tate Modern scelti dal pubblico come icone da vedere passeggiando per strada. Più convenzionale l’evento segnalato da Il Fatto Quotidiano, a Venezia per […]
Se non è la mostra più grande al mondo poco ci manca: La Stampa saluta i 22mila poster che affollano le strade di Londra, con le riproduzioni dei circa sessanta capolavori della Tate Modern scelti dal pubblico come icone da vedere passeggiando per strada. Più convenzionale l’evento segnalato da Il Fatto Quotidiano, a Venezia per il bestiario contemporaneo della collezione Acacia.
Era stata trafugata dai nazisti, poi restituita alla famiglia di origini ebraiche cui era stata sottratta. Ma per legge non poteva essere portata fuori dal Paese: su Corriere della Sera la vicenda dell’opera di Bernardo Strozzi che può finalmente circolare liberamente per il mondo.
L’annuncio della commissione chiamata a suggerire modelli virtuosi per la gestione dei Beni Culturali approda su Libero; su Quotidiano Nazionale l’impegno dell’UNESCO in difesa dei siti archeologici della regione indiana del Tamil Nadu.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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