Settemila metri quadri d’arte e cultura. Nesce a Roma VISIVA. Imprenditoria creativa che punta sulla bellezza e la comunicazione. Provando a farne motore d’economia
La zona è quella di via Assisi, a Roma, limitrofa alle tre strade consolari di Via Appia, Via Tuscolana e Via Casilina; un’enorme area urbana un tempo a carattere industriale, che va dal Pigneto al Quadraro e che è oggi al centro di un progetto di riqualificazione culturale indipendente: negli hanno visto la luce posti […]
La zona è quella di via Assisi, a Roma, limitrofa alle tre strade consolari di Via Appia, Via Tuscolana e Via Casilina; un’enorme area urbana un tempo a carattere industriale, che va dal Pigneto al Quadraro e che è oggi al centro di un progetto di riqualificazione culturale indipendente: negli hanno visto la luce posti come la Fonderia delle arti, struttura industriale dedicata alla musica, al teatro e al musical, la Pianura studio, grande casa di moda ubicata in un complesso di 6000mq, o la storica Maison de la danse. E poi il liceo artistico di Largo Pannonia, laboratori d’artisti, residenze universitarie, studi fotografici e di architettura.
E adesso, c’è anche VISIVA. Una factory interamente privata, nata dalla volontà di un gruppo di professionisti e imprenditori, che hanno scelto di investire – in piena controtendenza rispetto al momento storico – nell’arte e nella cultura. Coraggiosi ed entusiasti: finanziando di tasca propria e mettendo a disposizione le proprie competenze, hanno scommesso sula voglia di far decollare una nuova realtà creativa, provando a farlo in direzione della qualità ma anche dello sviluppo economico.
Ben settemila metri quadri, per uno spazio che un secolo fa era una fabbrica di legnami, poi divenuta fabbrica di caffè e midollino, dunque supermercato e adesso “città delle immagini”, un ambizioso esperimento d’imprenditoria culturale, tra i più estesi d’Italia. Cosa accadrà all’interno? La struttura, ripensata per poter accogliere mostre, didattica e servizi, è formata da tre gallerie espositive, un garage, un terrazzo con vista mozzafiato sulla città, una biblioteca/bookshop, un bar a km zero, sale posa per riprese fotografiche e cinematografiche, una scuola di fotografia, cinema e grafica, con piani didattici di respiro internazionale.
Ma chi c’è dietro questo faraonico progetto? Dell’opera di ristrutturazione si è fatto carico l’imprenditore Glauco Vapeni, che ha dato in concessione una parte degli spazi a VISIVA, società nata grazie alla sinergia di sette professionisti nel campo dell’arte, della fotografia, del cinema, della grafica e dell’editoria, affiancati da tre società (Tuttodigitale, Officine International, Vapeni Costruzioni Srl): Massimo Ciampa, Auronda Scalera, Rossella Cavaniglia, Stefano Belli, Glauco Vapeni, Michele Ricco, Martin Benes.
Opening in grande stile, distribuito tra il 20 e 21 settembre 2013, con una serie di appuntamenti tra arte e musica: evento di punto è la grande mostra fotografica Nuove Mitologie di Ol’ga Tobreluts, curata da Arkadyi Ippolitov, storico dell’arte dell’Ermitage di San Pietroburgo. E tra videoproiezioni, mostre, performance, presentazioni, si chiude poi – sia il venerdì che il sabato – con un mega party a cura di Mercati Generali e un’esplosione di dj set e vj set. Fino a notte fonda.
– Helga Marsala
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