Le opere in mostra sono guaste? Artribune pubblica. E Anish Kapoor legge e risponde
“Sono al corrente del fatto che ci sono stati dei problemi con ‘My red Homeland’. Mi spiace ma sono certo che fondamentalmente ciò non faccia differenza per quanto concerne la fruizione del lavoro. Anche quando il braccio è in movimento, non accade effettivamente nulla. Il braccio si muove così lentamente che il suo movimento è […]
“Sono al corrente del fatto che ci sono stati dei problemi con ‘My red Homeland’. Mi spiace ma sono certo che fondamentalmente ciò non faccia differenza per quanto concerne la fruizione del lavoro. Anche quando il braccio è in movimento, non accade effettivamente nulla. Il braccio si muove così lentamente che il suo movimento è a malapena percepibile. Voglio essere chiaro. Sto dicendo che mi piacerebbe che il braccio si muovesse, ma che NON è essenziale. […] Non è una situazione preoccupante. Di fatto, ritengo che non vada comunicato ai visitatori la presenza di alcun problema. […]”.
Così scrive Anish Kapoor dopo la nostra segnalazione del problema riscontrato all’opera centrale della mostra allestita alla Rotonda della Besana a Milano. Da parte nostra, sosteniamo in pieno coloro che, con un paio di cartelli all’ingresso e a viva voce alla biglietteria, avvertono il pubblico del “problema”. Per un fatto molto semplice: il rispetto del pubblico, magari di quei pochi che si accorgerebbero del lentissimo e “inessenziale” movimento del braccio meccanico in questione…
– Marco Enrico Giacomelli
Bello Kapoor a Milano. Sarebbe ancor più bello se l’installazione funzionasse…
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