Sky Arte update: il Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian incorona Hugh Jackman e Carmen Maura, musa del grande Pedro Almodóvar. Anche se la Conchiglia d’Oro per il miglior film va in Venezuela

È nato nel 1953. E da allora rappresenta un appuntamento imprescindibile, in Europa, con i film di qualità. Ha visto l’incoronazione, nel corso del tempo, di registi del calibro di Terrence Malick e – per ben due volte! –  Francis Ford Coppola; ma ha celebrato anche i nostri Dino Risi, Marco Ferreri e Pietro Germi. […]

È nato nel 1953. E da allora rappresenta un appuntamento imprescindibile, in Europa, con i film di qualità. Ha visto l’incoronazione, nel corso del tempo, di registi del calibro di Terrence Malick e – per ben due volte! –  Francis Ford Coppola; ma ha celebrato anche i nostri Dino Risi, Marco Ferreri e Pietro Germi. Salutando, tra le prime rassegne a farlo, l’attività di Marlon Brando dietro la macchina da presa. Va in archivio l’edizione numero sessantuno del Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian, che porta ogni anno nei Paesi Baschi nuove produzioni, con un occhio di riguardo alla scena emergente e underground. E stabilendo rapporti privilegiati con l’altra parte dell’Oceano: emisfero sud, si intende. Perché quella offerta da San Sebastian è una delle più importanti vetrine al mondo per il cinema latinoamericano, terreno di confronto con critica e mercato. Viene proprio da quelle parti, non a caso, il film che conquista la Conchiglia d’Ora 2013. A meritarla è il Pelo malo della venezuelana Mariana Rondón, che presenta la vicenda di un piccolo malpelo caraibico: ha solo nove anni Junior, riccioluto protagonista del film, stanco di subire battute e angherie a causa di una chioma intrattabile e ribelle. Ma la sua ferma volontà di cambiare acconciatura scatena un folle tourbillon di incomprensioni, paranoie e fraintendimenti, giocato sull’assurdo spauracchio della presunta omosessualità. Una pellicola brillante e intelligente, che smonta grazie al sorriso le assurdità dell’omofobia.
Volti nuovi a San Sebastian, ma anche vecchie volpi della fabbrica dei sogni. Suonano come premi alla carriera i Donostia Award assegnati a Hugh Jackman, fresco protagonista del thriller Prisoners, e Carmen Maura, musa di Almodóvar ora al cinema con La brujas de Zugarramundi. Tutti i vincitori del festival sul sito di Sky Arte HD…

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