Surrealismi aulici. Più che apprezzabili, gli onirici aldilà di Young San Kim proposti dalla Emmanuel Fremin Gallery.
http://emmanuelfremingallery.com/
Hardware su tela. “La spazzatura dice molto di quello che siamo e facciamo”: parole di Eric Celarier, che nello spazio Julio Valdez Studio espone le sue opere astratte ottenute con componenti informatici riciclati.
http://www.juliovaldez.com/studio/
Profumo di rivolta. Fra gli affari più ghiotti che si potevano incontrare. Le opere di Hayat esposte dalla Galerie Vivendi. Ognuna a meno di 1.000 dollari.
http://www.vivendi-gallery.com/
Una nuova promessa coreana. Insoliti e ben utilizzati sono i materiali scelti da Kwan Woo Lee per le proprie opere. Sono infatti composti da timbri i volti esposti dalla Able Fine Art NY.
http://www.ablefineartny.com/
A lezione di narcisismo. La bellezza maschile è il tema preferito per le opere di Marwane Pallas in mostra nello spazio della Artemisia Gallery.
http://www.visitartemisia.com/
Ricami di sinistri, ma non sinistri ricami. Gli orpelli dedicati a crash stradali di Zé de Rocha in mostra per la RV Cultura e Arte.
http://rvculturaearte.com/
Eleganze all’aroma di caffè. Nel booth della Sohotel Art Space Gallery, le installazione ottenute da filtri di caffè dell’artista spagnola Esther Rosa.
http://www.sohotelartspace.com/
Golosie ironie. Orsetti in bronzo dentro barattoli di miele. È questa la cheesey trovata di Elina Salomon selezionata dalla Villa del Arte Galleries.
http://www.villadelarte.com/
Morbidezze in feltro. Le sensuali installazioni di Bianca Pratorius nello spazio espositivo della Cancio Contemporary.
http://www.canciocontemporary.com/
Alessandro Berni
http://affordableartfair.com/newyork/
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