London Updates: Paul Klee, la grande mostra invernale della Tate Modern. Disegni, acquarelli, olii dalle più grandi collezioni mondiali: ecco un po’ di immagini…

È quasi impossibile, riuscire a vedere tutto, in una settimana come quella di Frieze, densa come mai di appuntamenti per la capitale britannica. Ma la mostra Paul Kee: Making Visible, appena inaugurata alla Tate Modern, curata da Matthew Gale, anche per chi è solo di passaggio, è una di quelle tappe obbligate. Una mostra intensa, […]

È quasi impossibile, riuscire a vedere tutto, in una settimana come quella di Frieze, densa come mai di appuntamenti per la capitale britannica. Ma la mostra Paul Kee: Making Visible, appena inaugurata alla Tate Modern, curata da Matthew Gale, anche per chi è solo di passaggio, è una di quelle tappe obbligate. Una mostra intensa, la più completa da oltre dieci anni, in cui emerge tutto il rigore, la novità, la contemporaneità di quel sognatore solitario che è stato Paul Klee (1879-1940).
Oltre 130 opere tra disegni, acquarelli, olii provenienti dalle più importanti collezioni pubbliche e private: dai primi anni di formazione a Monaco intorno al 1910, quando la musica sembrava essere la sua vera carriera, agli anni di insegnamento alla Bahuaus (1921-1931), fino ai lavori eseguiti a Berna subito dopo la seconda guerra mondiale, anni tristi di decadenza fisica dovuti alla malattia.
Il punto, la linea, la geometria, come si può leggere nelle pagine del suo più famoso testo Pedagogical Sketchbook (edito da Walter Gropius e pubblicato nel 1925) si inseguono in tutte le opere come ricerca ossessiva e coerente senza mai  rinunciare alla poesia del colore e le sue infinite gradazioni. Ne sentirete molo parlare, è visitabile fino al 9 marzo 2014: intanto qui trovate qualche immagine…

– Barbara Martorelli

www.tate.org.uk

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