Capitali europee della cultura, in corsa verso il 2019. Pochi mesi al responso: intanto, arrivano i nomi dei giurati internazionali. Tra gli italiani anche Francesco Manacorda e Lorenza Bolelli
Italia 2019? A love story. Aspettando il mese di gennaio, che, come già riportato da Artribune, vedrà l’individuazione di una prima shortlist di città candidate alla competizione europea, è stata resa nota la Giuria di Selezione, con il gravoso compito di decidere, per sola alzata di mano, quali saranno i percorsi che meritano di proseguire. Presieduta […]
Italia 2019? A love story. Aspettando il mese di gennaio, che, come già riportato da Artribune, vedrà l’individuazione di una prima shortlist di città candidate alla competizione europea, è stata resa nota la Giuria di Selezione, con il gravoso compito di decidere, per sola alzata di mano, quali saranno i percorsi che meritano di proseguire. Presieduta dal manager austriaco Manfred Gaulhofer, direttore generale di Graz 2003, la giuria presenta sei candidati italiani e sei internazionali. E c’è tanta arte a casa nostra.
Gli italiani, nominati dal governo, sono infatti Francesco Manacorda, oggi direttore della Tate Liverpool, in passato alla guida di Artissima; Lorenza Bolelli, architetto e comunicatore al Comune di Roma; Gerardo Casale, art director allo Istituto dell’Enciclopedia Italiana; Paolo della Sega, docente a contratto nel dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo dell’Università Cattolica, project consultant ed ex Formez; Alessandro Hinna, docente all’Università di Tor Vergata, economista operativo nell’ambito della cultura e del no profit; Emma Giammattei, storica della letteratura, Preside della Facoltà di Lettere dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, fino al 2015. Tra gli internazionali la Commissione Europea ha nominato Sir Jeremy Isaacs, produttore televisivo e il Presidente, mentre dal Consiglio arrivano Anu Kivilo, Estone, direttore dell’Arvo Part Centre, e Norbert Riedl, capo del Dipartimento degli affari culturali bi e multilaterali presso il Ministero federale austriaco dell’istruzione, delle arti e della cultura. Il Parlamento Europeo designa lo spagnolo Jordi Pardo, fondatore e coordinatore scientifico del Cultural Lab al Barcelona Media-Innovation Centre e il britannico Steve Green, esperto di politiche culturali e di reti a livello europeo, ex British Council; infine dal Comitato delle Regioni arriva Elisabeth Vitouch (CoR e Vienna City Council).
La stessa giuria ha infine designato per i Paesi Bassi una short list composta da Eindhoven, Maastricht e Leeuwarden: quest’ultima si è “guadagnata” il titolo lo scorso settembre. L’incontro di preselezione si terrà da lunedì 11 a venerdì 15 novembre presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
– Santa Nastro
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