Paris Updates: non solo Fiac. Tra le fiere piccole e giovani c’è anche YIA, con quattro sedi nel Marais. Tante gallerie locali e anche un progetto italiano: Matteo Nasini espone per il ciclo vicentino Nuove // Residency
È la più parigina delle fiere parigine, nate intorno a mamma Fiac. La YIA, che sta per “Young International Artists Fair”, ha un nome inglese ma un’anima molto francese: quasi tutte gallerie locali o nazionali, con qualche presenza europea. Fondata da Romain Tichit, YIA spegne quest’anno la sua terza candelina, e conferma l’originaria vena creativa, puntando […]
È la più parigina delle fiere parigine, nate intorno a mamma Fiac. La YIA, che sta per “Young International Artists Fair”, ha un nome inglese ma un’anima molto francese: quasi tutte gallerie locali o nazionali, con qualche presenza europea. Fondata da Romain Tichit, YIA spegne quest’anno la sua terza candelina, e conferma l’originaria vena creativa, puntando tutto sulle nuove generazioni. Tra gli special guest di questa edizione c’è anche il progetto italiano Nuove // Residency, ciclo di residenze pensato dalla curatrice Geraldine Zodo per le città di Nove e Bassano del Grappa, nell’ottica di uno scambio tra artisti contemporanei ed eccellenze manifatturiere locali. Il progetto ha un suo spazio in una delle quattro sedi della fiera, il Loft Sévigné, nel cuore del Marais, dove presenta i lavori dell’artista romano Matteo Nasini, protagonista della prossima residenza, chiamato a confrontarsi con alcune industrie tessili del territorio vicentino. Ecco una bella carrellata di immagini.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati