Maurizio Casari. Acrobazie in punta di matita
Incorniciarte, Verona - fino al 9 novembre 2013. Luigi Meneghelli sulle tracce di un grande passato – quello della storica Galleria Ferrari – incontra Maurizio Casari, 25 anni dopo la sua ultima personale. E scopre la svolta sensuale delle sue geometriche acrobazie.
I più recenti disegni in grafite e pastello di Maurizio Casari (Bergamo, 1939; vive a Verona) si animano di una fragile ma composta armonia. Opere grafiche e plastiche dei decenni passati vi entrano in delicato dialogo, nell’allestimento curato da Luigi Meneghelli. Il confronto esalta le radici profonde di una creazione da sempre in bilico tra il mentale e l’organico, ma accesa ora da una vena più sensuosa, che si rafforza proprio nella finezza del tratto. Come nota il curatore, è qui che “sembra rivelarsi con maggiore potenza il gesto della mano, la pulsione del corpo”. La mostra si presenta sobria, quasi in sordina, ma merita attenzione per il suo scavo nel retaggio di un territorio, quello veronese, che trovò nella Galleria Ferrari il suo “laboratorio di sperimentazione permanente”, e che ancora oggi (nel generale impoverimento, specie istituzionale) è capace di esprimere la sua vitalità.
Simone Rebora
Verona // fino al 9 novembre 2013
Maurizio Casari – Disegni. Le acrobazie della geometria
a cura di Luigi Meneghelli
INCORNICIARTE
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