Guerriglia urbana, per la cultura. Represse nel sangue in Olanda le proteste contro i tagli
Il Cairo? Tripoli? O magari Atene? No, le crude scene di vera e propria guerriglia urbana che vedete nelle foto e nel video qui sotto, repressa dalla Polizia con la violenza, riguardano la civilissima e molto pacifista Olanda, la capitale L’Aia, in particolare. E riguardano episodi avvenuti nello scorso fine settimana, quando l’evento Mars der […]
Il Cairo? Tripoli? O magari Atene? No, le crude scene di vera e propria guerriglia urbana che vedete nelle foto e nel video qui sotto, repressa dalla Polizia con la violenza, riguardano la civilissima e molto pacifista Olanda, la capitale L’Aia, in particolare. E riguardano episodi avvenuti nello scorso fine settimana, quando l’evento Mars der Beschaving (Marcia per la Cultura) è divenuto occasione per la protesta popolare contro i drastici tagli ai finanziamenti culturali annunciati dal Governo arancione.
Mobilitazioni in numerose città dell’Olanda, culminate in un grande raduno a L’Aja dove migliaia di persone hanno alzato la voce contro i provvedimenti, che mettono a rischio anche il futuro di prestigiose istituzioni artistiche. Ma il clima è presto degenerato, e ad avere la peggio è stato Olof Van Winden, direttore del NiMK (Netherlands Institution for Media Art) di Amsterdam e del Todays Art Festival dell’Aia.
Allarme arancione. Anche dall’Olanda arriva una petizione contro i tagli ad arte e cultura
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