Il miracolo di Ettore Spalletti. Il grande artista riesce a mettere insieme Maxxi, GAM Torino e Madre per un mega progetto espositivo nel 2014: ne parlano in video Anna Mattirolo e Alessandro Rabottini
Roma, Torino e Napoli insieme per fare più grande la celebrazione di un importante artista italiano. Basta rivalità più o meno mascherate, basta autoreferenzialità: ma le forze unite in uno sforzo comune per un obbiettivo condiviso. Una prassi usuale sul piano internazionale (viene bene citare la grande mostra dedicata ad Alighiero Boetti, prodotta e allestita […]
Roma, Torino e Napoli insieme per fare più grande la celebrazione di un importante artista italiano. Basta rivalità più o meno mascherate, basta autoreferenzialità: ma le forze unite in uno sforzo comune per un obbiettivo condiviso. Una prassi usuale sul piano internazionale (viene bene citare la grande mostra dedicata ad Alighiero Boetti, prodotta e allestita da Reina Sofia, Tate e MoMA): ma per una volta siamo proprio in Italia.
Protagonisti il Maxxi a Roma, la GAM a Torino e il Madre a Napoli: ma vero protagonista Ettore Spalletti, l’artista oggetto dell’omaggio. Un ampio e complesso progetto espositivo strutturato sulle tre sedi, con tre mostre distinte ma complementari, che si propongono anche come esperimento di una collaborazione interistituzionale – una museo comunale, uno regionale, uno nazionale – che si auspica sarà replicato in futuro.
Intanto l’appuntamento è per la primavera del 2014: i dettagli dell’evento sono ancora in via di perfezionamento, l’aggiornamento ce lo fanno in video Anna Mattirolo e Alessandro Rabottini, curatori – rispettivamente a Roma e Napoli – assieme a Danilo Eccher a Torino…
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