Torino Updates: parola ad Andrea Casiraghi, da questa edizione alla guida della The Others ideata da papà Roberto. Più editoria e design, con il sogno di estendersi all’altro braccio de Le Nuove
Bene le gallerie: purché giovani, si intende. Ma l’attenzione si focalizza in modo sempre più marcato sull’editoria di settore e sul design, meglio se frutto – entrambi – di avventure che scorrono sottobosco, si muovono nell’autoproduzione e nel fertile substrato dell’underground. “Gli altri” sono loro, stampatori e creativi ad ampio spettro, artisti in senso lato. […]
Bene le gallerie: purché giovani, si intende. Ma l’attenzione si focalizza in modo sempre più marcato sull’editoria di settore e sul design, meglio se frutto – entrambi – di avventure che scorrono sottobosco, si muovono nell’autoproduzione e nel fertile substrato dell’underground. “Gli altri” sono loro, stampatori e creativi ad ampio spettro, artisti in senso lato. Ma “l’altro” è anche lui: Andrea Casiraghi, che riceve da papà Roberto lo scettro di The Others, con l’onere e l’onore di mettere in piedi la terza edizione della controfiera che anima Le Nuove, famigerate carceri ormai dismesse, oggi all’ombra del costruendo grattacielo di Intesa San Paolo firmato da Renzo Piano.
Bilanci e sensazioni buone da un evento che fa il pieno di visitatori: età media bassa, come si conviene a un appuntamento del genere; ma il clima affordable fa aprire i portafogli e non manca chi – poco o tanto – vende pure. A dare slancio all’appuntamento è la formula ibrida: perché agli stand nelle celle, location che non perde il proprio fascino coreografico, si aggiungono concerti e talk eretici (su tutti la maratona di freddure condotta dai mattacchioni di Spinoza.it); ma anche un’area food che offre a prezzi più che abbordabili le golosità griffate dallo chef Luca Loris Barbiero.
– Francesco Sala
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