In bilico tra le arti performative. Torna in Toscana il festival Inequilibrio ed è subito danza
Inequilibrio festival cambia direzione e sotto la guida di Andrea Nanni si appresta a invadere, dal 1 al 10 luglio, le cittadine di Castiglioncello, Rosignano Solvay, Castellina Marittima, Guardistallo e Castagneto Carducci con uno spaccato originale di teatro e danza contemporanei. Per la sua XIV edizione Inequilibrio punta sul coinvolgimento delle forze locali rendendo protagoniste […]
Inequilibrio festival cambia direzione e sotto la guida di Andrea Nanni si appresta a invadere, dal 1 al 10 luglio, le cittadine di Castiglioncello, Rosignano Solvay, Castellina Marittima, Guardistallo e Castagneto Carducci con uno spaccato originale di teatro e danza contemporanei. Per la sua XIV edizione Inequilibrio punta sul coinvolgimento delle forze locali rendendo protagoniste diverse tipologie di popolazione, dalle nonne alle bambine, ai piccoli produttori locali.
È il caso, almeno, di due dei tre lavori che Virgilio Sieni presenterà al festival. Il primo Cinque nonne. Intorno alla casa di Lina fa parte del progetto Arte del gesto nel Mediterraneo 2010>2013 che la compagnia di Sieni e l’Accademia sull’arte del gesto stanno conducendo in alcuni territori del Mediterraneo per l’archiviazione di un repertorio gestuale intriso delle qualità del luogo e che, a Castiglioncello, individua nella casa di nonna Lina il chiostro dimora di gesti nascosti e inspiri sussurrati intorno all’incontro con esseri immaginari. Tutt’altro tono, invece, per Fuga, l’altro lavoro di Sieni coprodotto dal Festival e per la cui realizzazione è stata richiesta la partecipazione delle scuole di danza di Castiglioncello, Cecina, Livorno, Rosignano Solvay, in cui tre bambine, giovanissime danzatrici, indagano – attraverso il movimento fotografico e un archivio iconografico che va dalle pitture della Fuga in Egitto alle immagini fotografiche degli esodi contemporanei – un cammino che è ricerca e creazione al tempo stesso di una nuova terra.
Particolare attenzione merita la sezione danza con la prima nazionale di Strata.2 della coreografa francese Maria Donata D’Urso, con Un ricamo fatto sul nulla e Infanzia di San Francesco d’Assisi della compagnia di Fabrizio Favale/Le Supplici, con il debutto di Quattro danze coloniali viste da vicino, il nuovo lavoro di Mk e con la trilogia completa Motel [Faccende personali] di Nanou. Novità di quest’anno la sezione interamente dedicata ai bambini con spettacoli di ricerca tra cui segnaliamo il Nessun dorma di Kinkaleri e La Repubblica dei Bambini di Teatro Sotterraneo. Un omaggio, infine, ai 150 anni di Storia Patria con i tributi sulle canzoni dei carbonari e le arie del melodramma verdiano proposte dalla Schola Cantorum di Rosignano.
– Adele Cacciagrano
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