Dialoghi in rete, con MAXXIinWeb. Nancy Brilli e il Bello nel Teatro
Cinque appuntamenti con il Maxxi e Telecom Italia. Cinque conversazioni sul senso del Bello. E tutto condiviso in rete, in diretta. Nancy Brilli, a partire dalle 18 di oggi, martedì 19 novembre, ci porta nel mondo del teatro. E lo streaming è anche su Artribune Television
Al via MAXXIinWeb. Le arti contemporanee dialogano in rete, il ciclo di talk che il Maxxi organizza nell’Auditorium di via Guido Reni, per esplorare con un approccio informale e in chiave affabulatoria diversi ambiti della creatività contemporanea: Teatro, Arte, Design, Fotografia e Architettura saranno al centro di un dibattito in cinque tappe (da oggi fino al 17 dicembre), orientato alla scoperta del senso del Bello oggi. Un concetto a dir poco complesso, inafferrabile, mai univoco, di cui si cercheranno perimetri, suggestioni, modulazioni, grazie alle varie discipline artistiche che continuano a interpretarlo ed attraversarlo.
Il progetto, però, non si limita ad ospitare gli incontri con alcuni protagonisti della scena culturale italiana. L’obiettivo è infatti quello di condividere con quante più persone possibile l’intera rassegna, sfruttando le tecnologie di Telecom Italia, qui in veste di main partner. Basterà sintonizzarsi sul sito telecomitalia.com per godersi in diretta tutti gli appuntamenti, oppure successivamente, scegliendoli on demand. E poi c’è Artribune Television, che grazie a una mediapartnership mirata, veicolerà tutti i contenuti agganciandosi allo streaming Telecom e trasmettendo live gli incontri integrali.
Si parte con Nancy Brilli, martedì 19 novembre alle 18: introdotta da Giovanna Melandri e intervistata dal critico cinematografico Mario Sesti, la popolarissima attrice romana racconterà la sua idea di “bellezza” in relazione al teatro. Ed è, la sua, una carriera da sempre divisa fra cinema, televisione e palcoscenico, con l’esordio da giovanissima, nel 1984, scoperta da Pasquale Squitieri, in un film di taglio storico: suo fu il ruolo di Miriam Petacci nella pellicola Claretta, diretta proprio da Squitieri, accanto a Claudia Cardinale che interpretava la volitiva amante di Benito Mussolini (con tanto di Nastro d’Argento vinto come miglior attrice). Un inizio di qualità, dunque, per un percorso che avrebbe poi proseguito tra pellicole d’autore – già nell’89 arrivarono un Nastro Argento e un David di Donatello come miglior attrice non protagonista per Piccoli equivoci di Ricky Tognazzi – commedie teatrali e fiction tv, sempre accanto ad attori e registi di successo.
Attualmente Nancy Brilli, tra le più comunicative, vivaci, versatili attrici italiane del grande e del piccolo schermo, è impegnata a teatro con La Locandiera di Carlo Goldoni, dove interpreta Mirandolina, con la regia di Giuseppe Marini. Un estratto dello spettacolo ve lo proponiamo qui, giusto per gustarsi e belle scenografie di Alessandro Chiti e un paio di frammenti da questa versione inedita e contemporanea che l’attrice ha cucito addosso al in più celebre personaggio femminile goldoniano. Determinata, indipendente, carismatica, femminista ante litteram, infilata in un sexy corsetto minimal-chic, che pare uscito dall’estro di un fashion designer dei nostri giorni: una Mirandolina di tre secoli fa, idealmente precipitata all’alba del terzo millennio. Una pagina importante della cultura italiana, che segnò il passaggio dalla commedia dell’arte alla riforma autoriale di Goldoni, oggi rivisitata in forma di “spietata, modernissima e proto-strindberghiana lotta tra i sessi”. E anche questo è il bello del teatro.
Helga Marsala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati