Le città utopiche di Massimo Uberti. Scritture di neon, protagoniste dei Martedì Critici al Museo Pecci di Milano
Gli esordi come pittore, quindi la fotografia, infine la scelta di dedicarsi unicamente all’installazione. E l’emergere di una cifra distintiva subito avvertita come propria, definitiva: Massimo Uberti lavora col neon, da anni, segno potente con cui tracciare nello spazio architetture di luce, sintesi ed astrazioni che dalla realtà si dispiegano sul piano dell’idea, prendendo corpo, […]
Gli esordi come pittore, quindi la fotografia, infine la scelta di dedicarsi unicamente all’installazione. E l’emergere di una cifra distintiva subito avvertita come propria, definitiva: Massimo Uberti lavora col neon, da anni, segno potente con cui tracciare nello spazio architetture di luce, sintesi ed astrazioni che dalla realtà si dispiegano sul piano dell’idea, prendendo corpo, per paradosso, proprio attraverso la presenza immateriale della luce.
Le forme semplici, simmetriche, lineari, restituiscono frammenti di città impossibili, che un processo di riduzione ha gradatamente spostato verso la dimensione dell’utopico. Tra incompiutezza, desiderio e immaginazione. Il ritmo di questi nuclei urbani tutti mentali è scandito dalle armonie asciutte e regolari dei tubi di neon, riempiendo il vuoto intorno di un senso di sospensione e di mistero generato dalla decisa sottrazione. Il tempo si arresta, tra i contorni accesi, come materia fredda, immobile, essendo tempo dell’immagine, della visione ultima, del concetto precipitato nell’icona.
Massimo Uberti è il terzo ospite della nuova stagione milanese dei Martedì Critici. Introdotto da Alberto Dambruoso e Stefano Pezzato, racconterà il suo percorso di ricerca al pubblico del Museo di Pecci.
– Helga Marsala
I Martedì Critici – Mauro Staccioli
10 dicembre 2013, h. 19.30 – aperitivo + talk
Museo Pecci – Ripa di Porta Ticinese 113, Milano
Ingresso: libero
www.imartedicritici.com
www.centropecci.it
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