Nasce a Palermo AMORlab. Arte contemporanea, eco-design e riuso creativo. Uno shop-galleria in pieno centro, con la voglia di sperimentare
Il momento non è certamente lieto, per lanciarsi in nuove avventure culturali o commerciali. Il bollettino delle saracinesche che calano, in Italia, è oramai un dato sconfortante che non accenna ad arrestarsi. Negozi, botteghe, imprese, gallerie d’arte, persino musei. Una situazione che al Sud assume tratti inquietanti. In Sicilia, per esempio. Dove il tasso di […]
Il momento non è certamente lieto, per lanciarsi in nuove avventure culturali o commerciali. Il bollettino delle saracinesche che calano, in Italia, è oramai un dato sconfortante che non accenna ad arrestarsi. Negozi, botteghe, imprese, gallerie d’arte, persino musei. Una situazione che al Sud assume tratti inquietanti. In Sicilia, per esempio. Dove il tasso di disoccupazione è il tra i più alti del Paese. E dove una città come Palermo si è arenata in un impasse culturale, economico e gestionale, che ha radici lontane e che non trova la chiave per un’inversione.
Da mondo del privato, però, piccoli segnali arrivano, ultimamente. Gallerie che inaugurano (a giorni il debutto diGiuseppe Veniero Project, con una mostra di Nicola Verlato), altre cambiano pelle o location (dall’ex Zelle ora VHS alla storica Le Nuvole), spazi non profit che resistono (l’ottimo L’a project, di Giuseppe Buzzotta e Vincenzo Schillaci), ludoteche creative con spirito molto artsy (l’appena nata Dudi di Maria Romana Tetamo), associazioni culturali prestigiose e super attive (il giovanissimo Archivio Flavio Beninati).
E adesso è il turno di un nuovo, piccolo spazio polivalente, che racchiude in sé anime diverse e complementari. Inaugura mercoledì 11 dicembre AMORlab, nel cuore della Palermo storica e più cool, laddove si concentrano le migliori boutique, i teatri, gli hotel, i ristoranti e gli snodi principali della città. Un laboratorio di idee e di proposte, che nasce nel segno del dialogo tra design e arti visive, con un occhio attento alla cultura del riuso creativo. Negozio, galleria, piccolo salotto culturale, AMORlab sta per Arte, Moda, Oggetti, Riuso. Mix che funziona, grazie alla collaborazione con designer e artisti emergenti ed affermati, con cui dar vita a una programmazione eclettica e dinamica: dalla vendita nello spazio del pianterreno, alle mostre allestite al primo piano, passando per una programmazione di talk, workshop, eventi.
Amor sta anche per Amorelli, il cognome dell’ideatrice e unica socia dell’attività. Un cognome conosciuto, in Sicilia e non solo.Antonella Amorelli è stata per anni alla guida del Museo Riso, nelle vesti di coordinatrice generale, lavorando al progetto del museo diffuso fin dai primissimi anni. All’attivo un bagaglio di esperienze tra il lavoro con i Beni Culturali e quello con l’arte contemporanea, che va dai progetti internazionali di Riso, partner di biennali e spazi autorevoli tra l’Europa e il Mediterraneo, fino al lancio di S.A.C.S., sportello per l’Arte Contemporanea in Sicilia, passando per le molte attività istituzionali sull’isola.
Lasciato l’incarico due anni fa, eccola adesso alle prese con un progetto tutto suo. La passione di sempre per l’arte ed il design, unita alla curiosità per il mondo del riciclo, della sostenibilità e della progettazione green, si incontrano in questa nova avventura.
Lo spazio, circa 100 metri quadrati con ingresso su strada, all’interno di un palazzo dei primi del Novecento, negli ultimi anni veniva utilizzato come sala giochi. Ristrutturato e rimodernato, è adesso uno shop/galleria dal gusto contemporaneo. Il ciclo di mostre parte in occasione dell’opening con la personale del giovane Gianfranco Maranto. Una riflessione sul tempo, le strutture e le forme cromatiche della pittura, che passa dall’uso di materiali insoliti ed effimeri. Una ricerca che procede per sintesi e sottrazione, indagando lo spazio attraverso vibrazioni luminose, pattern di colore, accordi tra superfici.
AMORlab
opening: 11 dicembre 2013, ore 18
Via Quintino Sella 73, Palermo
in mostra: Gianfranco Maranto, Piatto
[email protected]
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