Una rassegna cinematografica a coté della mostra milanese Wunderkammer. Il cinema come scatola delle meraviglie, tra sortilegi fantastici e automi futiristici
È in corso a Milano, fino al 2 marzo 2014, la grande mostra dal titolo Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi, a cura di Lavinia Galli e Martina Mazzotta, ospitata dalle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e il Museo Poldi Pezzoli, in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta. Il fenomeno delle Wunderkammern, le “stanze delle meraviglie” nate in […]
È in corso a Milano, fino al 2 marzo 2014, la grande mostra dal titolo Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi, a cura di Lavinia Galli e Martina Mazzotta, ospitata dalle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e il Museo Poldi Pezzoli, in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta. Il fenomeno delle Wunderkammern, le “stanze delle meraviglie” nate in epoca tardo rinascimentale, viene evocato e attualizzato grazie a un raffinato accostamento tra opere e manufatti antichi e presenze dell’arte contemporanea: filosofia, scienza e storia dell’arte, in un progetto multidisciplinare costruito intorno ai concetti di collezionismo e di ricerca del bello, del sublime, del meraviglioso.
Ad affiancare e impreziosire ulteriormente la mostra arriva una rassegna cinematografica, a cura della Fondazione Cineteca Italiana, presso lo Spazio Oberdan e il MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano. Partendo dall’idea che il cinema stesso sia una scatola delle meraviglie che nutre i sogni degli spettatori, la rassegna interpreta il tema della mostra seguendo due anime della Wunderkammer: quella che si sporge verso l’universo del fantastico, sconfinando nel magico, nel miracoloso, nello straordinario, e quello che esplora il rapporto tra uomo e macchina, sortilegio meccanico capace di riprodurre il doppio del reale.
Per il primo filone allo Spazio Oberdan saranno proiettati film come Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il Diavolo di Terry Gilliam, o il più recente Mood Indigo – La schiuma dei giorni, fiaba surreale partorita dal talento visionario di Michel Gondry.
Al MIC sarà invece di scena il “fascino degli automi”, con capolavori come l’iconico Metropolis di Fritz Lang, o il cult movie Blade Runner di Ridley Scott, fino a Hugo Cabret di Martin Scorsese. Sempre negli spazi del MIC una chicca: in via eccezionale sarà esposto l’automa presente nel film La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, pellicola che inaugurerà il programma e che affronta il tema del conflitto tra realtà e rappresentazione, tra arte e vita, tra verità ed artificio.
– Helga Marsala
Spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto, Milano
MIC – Museo Interattivo del Cinema – Viale Fulvio Testi 121, Milano
Info: 0287242114
[email protected]
www.cinetecamilano.it
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati