Napoli, appuntamento col Forum universale delle culture. Arriva il bando per costruire un programma partecipato. Seminari, mostre, spettacoli: tutto a cura di associazioni e cooperative
Comune di Napoli e Fondazione Forum universale delle culture, insieme per un importante bando rivolto agli operatori culturali e sociali (associazioni, cooperative, società) del territorio campano, nazionale ed internazionale. Unici requisiti: esperienza di medio livello e almeno un progetto simile all’attivo, nell’arco degli ultimi tre anni. Un bando che sancisce una maniera inusuale di gestire […]
Comune di Napoli e Fondazione Forum universale delle culture, insieme per un importante bando rivolto agli operatori culturali e sociali (associazioni, cooperative, società) del territorio campano, nazionale ed internazionale. Unici requisiti: esperienza di medio livello e almeno un progetto simile all’attivo, nell’arco degli ultimi tre anni. Un bando che sancisce una maniera inusuale di gestire una grossa kermesse, quale sarà il Forum universale delle culture di Napoli, previsto per il 2014, dopo le edizioni di Barcellona (2004), Monterrey (2007) e Valparaiso (2010). La scommessa va in senso democratico, partecipativo, territoriale e cooperativo: anziché affidare a dei direttori artistici o a una governante di nomina politica la gestione del grande appuntamento, si lancia una call – tecnicamente una “manifestazione d’interesse” – per selezionare i migliori soggetti e i progetti più interessanti che potranno contribuire alla stesura dell’articolato programma, secondo le linee guida fornite dalla Fondazione. Il programma è suddiviso in tre sezioni – “Dialoghi”, “Esposizioni”, “Espressioni” – per le quali occorrerà progettare, rispettivamente, dei calendari di seminari / convegni / workshop, per un budget di 8.000 euro; mostre / installazioni / street art-urban art, per 20.000 euro; concerti / spettacoli di danza e teatro / performing art / cinema, anche qui con 20.000 euro a disposizione. Più avanti saranno diffusi altri avvisi, per idee finanziabili entro un budget di 200.000 euro.
Le proposte che arriveranno dovranno attenersi ai temi individuati: diversità, culturali, condizioni per la pace, sviluppo sostenibile, conoscenza, mare. Tra i macro-indicatori, utili per valutare le proposte, ci sono l’innovazione, il rilievo sociale, la multiculturalità, l’internazionalizzazione e la capacità di fare rete.
Una scelta di metodo e di principio, quella adottata da Forum, che punta a restituire voce, tempo e spazio ai veri attori culturali del presente, alle loro energie, alle loro idee ed intuizioni. Partendo dal merito e provando a rintracciare una visione autentica, che sia ragionata, ispirata, condivisa e non imposta. In direzione del bene comune per eccellenza: la cultura.
– Helga Marsala
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