Uno “strizza-dentifricio” hipster: è il progetto che vince il Design Ventura 2013, premio per creativi in erba assegnato dal Design Museum di Londra e Deutsche Bank. Prodotto e commercializzato nel bookshop del museo
C’è chi ne ripiega il lembo inferiore un millimetro alla volta, mattina dopo mattina, con pazienza artigiana. Chi invece, quando proprio non se ne può più di schiacciare come un forsennato, lo taglia con le forbici e ci rimescola dentro con lo spazzolino. E infine c’è chi, da domani, userà il semplice ma efficace Sliderz, […]
C’è chi ne ripiega il lembo inferiore un millimetro alla volta, mattina dopo mattina, con pazienza artigiana. Chi invece, quando proprio non se ne può più di schiacciare come un forsennato, lo taglia con le forbici e ci rimescola dentro con lo spazzolino. E infine c’è chi, da domani, userà il semplice ma efficace Sliderz, fresca idea uscita dalla mente di una squadra di giovanissimi creativi. È uno strizza-dentifricio il progetto che merita il Design Ventura 2013, premio che ogni anno vede il Design Museum di Londra e la Deutsche Bank premiare gli studenti inglesi che tirano fuori dal cilindro l’idea più brillante e originale. Studenti, già: intesi come teenager ancora accomodati alla scuola dell’obbligo, con età compresa tra i 13 e 16 anni, mica rampanti giovanotti da accademia. Ed è qui allora la portata a suo modo straordinaria di un programma che coinvolge attraverso 170 istituti del Paese oltre seimila ragazzi, guidati attraverso un percorso che profuma di impresa. Perché un conto è immaginare e sognare, altro paio di maniche è tirare la riga a fine progetto e giungere al fatidico “si può fare”. Sliderz non è infatti un collage di slide in PowerPoint, né una fascinosa ma effimera idea su carta; è un oggetto concreto e tangibile, realizzato attraverso la piattaforma on-line Handy Design e commercializzato nel bookshop dello stesso museo londinese.
Di che si tratta? Una mascherina in plastica con fessura e un perno a scorrimento: infili il tubetto nel taglio e tirando la barra lo comprimi spremendolo fino in fondo, senza lasciare indietro nemmeno un grammo di pasta. La funzione e la sostanza ci sono, la forma si concreta in due versioni: una rosso lingua, l’altra baffuta in puro stile hipster. E chissà che l’avventura, per i sei ragazzi della Weald of Kent Grammar School che hanno esteso il progetto, non sia la scintilla che innesca future carriere professionali nel campo della creatività…
– Francesco Sala
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati