Lo Strillone: Vittorio Emiliani paleozoico su L’Unità. E poi Grande Brera, Michelangelo, tagli in Piemonte…
Tempi moderni? Giusto di nome: perché l’intervento di Vittorio Emiliani nella pagina dei commenti su L’Unità profuma di cantina. Ex direttore generale RAI e raffinatissimo melomane, Emiliani torna sulla sponsorizzazione di Tod’s ai lavori al Colosseo ed agita il babàu di un’aggressione del privato al mondo della cultura. Che vi devo dire? Dieci, cento, mille […]
Tempi moderni? Giusto di nome: perché l’intervento di Vittorio Emiliani nella pagina dei commenti su L’Unità profuma di cantina. Ex direttore generale RAI e raffinatissimo melomane, Emiliani torna sulla sponsorizzazione di Tod’s ai lavori al Colosseo ed agita il babàu di un’aggressione del privato al mondo della cultura.
Che vi devo dire? Dieci, cento, mille Della Valle! Il modello trova i primi estimatori e La Repubblica nel lanciare Letizia Moratti alla guida del progetto “Grande Brera” ipotizza una soluzione di sponsorship alla romana per coprire i costi del restyling della Pinacoteca e dell’ampliamento dell’Accademia.
Altro che Michelangelo! È Marcello Venusti a firmare la crocifissione conservata all’Università di Oxford; ed è così per tutti da secoli. Quindi l’arrischiata nuova attribuzione michelangiolesca che Antonio Forcellino fa per l’Indipendent trova gli strali de Il Giornale. Con un caustico Vittorio Sgarbi sugli scudi.
Un vibrante Rocco Moliterni stronca su La Stampa Giovanna Quaglia, assessore regionale al bilancio che annuncia prossime vacche magre per la cultura alla piemontese. Tra la consueta carrellata di recensioni del lunedì Severini a Parigi, Fabre a Venezia e Simondo a Finale Ligure.
– Lo Strillone di Artribune è Francesco Sala
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