Città della Scienza come una Pompei contemporanea. La tragedia dell’incendio di Bagnoli raccontata da quattro artisti: qui in anteprima il lavoro di Raffaela Mariniello
Un modo per esorcizzare la tragedia, predisponendosi a ripartire avendola metabolizzata. Anche a livello visuale. Con queste premesse la Città della Scienza e la Fondazione IDIS di Napoli hanno invitato – per la cura di Alessandra Drioli – i fotografi Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello “a documentare i desolanti esiti dell’incendio […]
Un modo per esorcizzare la tragedia, predisponendosi a ripartire avendola metabolizzata. Anche a livello visuale. Con queste premesse la Città della Scienza e la Fondazione IDIS di Napoli hanno invitato – per la cura di Alessandra Drioli – i fotografi Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello “a documentare i desolanti esiti dell’incendio per comporre una sorta di collezione della memoria. Tutti hanno lavorato a lungo tra le macerie restituendone le proprie suggestioni”.
La documentazione sul disastroso incendio che proprio un anno fa – il 4 marzo 2013 – rase al suolo la struttura, affidata allo sguardo degli artisti. “Città della Scienza dopo il rogo sembra una Pompei contemporanea, un luogo dove orrore e bellezza si mescolano”, afferma Raffaela Mariniello. In attesa che il progetto abbia una concretizzazione complessiva, è lei ad anticiparne una parte presentando il video Still in Life presso lo Studio Trisorio di Napoli. L’opening è fissato per il 7 marzo: ma Artribune è in grado di anticipare alcuni bellissimi stills…
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