Creatività a solidarietà. Masbedo padrini del progetto della Fondazione Hospice Seràgnoli: designer all’opera per raccogliere fondi per studiare le cure palliative
È contenitore di idee che fin dagli esordi ha abbracciato diverse eccellenze creative, dall’arte contemporanea – avendo come madrina Yoko Ono – fino al cinema, alla moda e alla musica. Con un unico obiettivo: un progetto di raccolta fondi promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli a sostegno dell’omonima Fondazione Onlus. Quando il mondo del […]
È contenitore di idee che fin dagli esordi ha abbracciato diverse eccellenze creative, dall’arte contemporanea – avendo come madrina Yoko Ono – fino al cinema, alla moda e alla musica. Con un unico obiettivo: un progetto di raccolta fondi promosso dall’Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli a sostegno dell’omonima Fondazione Onlus. Quando il mondo del design si lega ad un progetto benefico si tratta di un’occasione unica nel suo genere, della quale è quasi doveroso parlare: Do ut do è una di queste occasioni. La prima edizione – do ut do 2012: arte per Hospice, dedicata all’arte contemporanea – ha permesso di raccogliere una grande somma di denaro grazie alle donazioni e alla partecipazione di gallerie, istituzioni e imprese, dando l’opportunità di sostenere le esigenze degli Ambulatori di Cure Palliative e garantendo a pazienti e famiglie assistenza e controlli dedicati.
Quest’anno nella seconda edizione protagonisti saranno i designer mondiali, da Mario Botta a Riccardo Dalisi, Michele De Lucchi, Odile Decq, Doriana e Massimiliano Fuksas, Daniel Libeskind, Richard Meier, Jean Nouvel, Ettore Sottsass, Philippe Starck: e come padrini d’eccezione ci saranno i Masbedo, duo di videoartisti pluripremiati, presenti a Biennali ed importanti film festival. Una lunga lista di designer, architetti e aziende produttrici si cimenteranno nella creazione di oggetti, che verranno estratti a sorte ed assegnati a chi avrà sostenuto le attività dell’associazione. Tre saranno gli eventi pubblici: una prima esposizione si svolgerà dal 16 al 18 maggio al Maxxi di Roma, mentre una seconda al MAMBo di Bologna in autunno. Seguirà l’evento conclusivo con l’estrazione e assegnazione delle opere presso il Mast, manifattura di arti, sperimentazione e tecnologia, ancora a Bologna.
– Sebastiano Tonelli
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