Premio Mario Merz 2014, annunciati i nomi dei cinque finalisti della sezione Arte. Per loro una mostra collettiva alla Fondazione Merz, mentre il vincitore volerà fino a Zurigo
Conclusesi lo scorso 31 gennaio le nomination per il Premio Mario Merz – sezione Arte , su segnalazione di curatori, direttori di museo, critici, galleristi, associazioni culturali, la giuria di preselezione (composta da Marisa Merz, Beatrix Ruf, Claudia Gioia) ha individuato i cinque nomi della short list: dei 313 artisti presentati, provenienti da 65 Paesi di tutti i continenti, sono Lida Abdul, […]
Conclusesi lo scorso 31 gennaio le nomination per il Premio Mario Merz – sezione Arte , su segnalazione di curatori, direttori di museo, critici, galleristi, associazioni culturali, la giuria di preselezione (composta da Marisa Merz, Beatrix Ruf, Claudia Gioia) ha individuato i cinque nomi della short list: dei 313 artisti presentati, provenienti da 65 Paesi di tutti i continenti, sono Lida Abdul, Glenn Ligon, Naeem Mohaiemen, Anri Sala e Wael Shawky a concorrere per il premio finale. Tutti e cinque saranno protagonisti di una mostra presso la Fondazione Merz di Torino, con data ancora da definire, mentre al vincitore sarà commissionata la realizzazione di una personale presso due spazi museali, a Torino e a Zurigo, oltre al riconoscimento di un fee di 10mila euro per la produzione. A scegliere saranno Manuel Borja-Villel (Direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista), Massimiliano Gioni (Capo Curatore New Museum, New York – Direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz. Ma sarà anche il pubblico a potersi esprimere, votando sul sito del premio a partire dall’inaugurazione della collettiva con i finalisti.
Atteso a giorni anche il responso della giuria di preselezione della sezione musica, composta da Philip Samartzis, Gianluca Cascioli e Stefano Pierini.
Il premio, che ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, nasce, a dieci anni dalla scomparsa di Mario Merz, come momento di celebrazione rivolto a uno tra i più grandi artisti italiani del secolo scorso, e insieme come strumento per individuare artisti e compositori delle ultime generazioni, distintisi per la qualità e l’innovazione della ricerca.
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