I grandi e i piccoli investitori pubblicitari del mondo dell’arte lo devono sapere: Artribune esiste solo se esiste un sostegno diffuso attorno ad essa. Intanto stampatevi il nostro mediakit, vah
Ma che razza di presuntuosetti quelli di Artribune: nati da 15 giorni, manco hanno registrato la testata al tribunale e già vogliono inzepparla di pubblicità. Beh, innanzitutto cominciamo con il dire che siete stati voi ad iniziare con richieste e tutto il resto. E poi si, che c’è di male: diamo un servizio, cerchiamo di […]
Ma che razza di presuntuosetti quelli di Artribune: nati da 15 giorni, manco hanno registrato la testata al tribunale e già vogliono inzepparla di pubblicità. Beh, innanzitutto cominciamo con il dire che siete stati voi ad iniziare con richieste e tutto il resto. E poi si, che c’è di male: diamo un servizio, cerchiamo di darlo al meglio, naturale che ci aspettiamo di essere ‘sfruttati’ come vettore per le inserzioni. Per cui, dietro sollecitazione delle molte richieste di spazi (alcuni sono già sold out, roba da Guinnes dei Primati: il sito che ha avuto l’attesa inferiore al mondo tra data di apertura e data del primo contratto pubblicitario), ecco in tempi record la prima versione del nostro scintillante mediakit. Lo trovate cliccando qui o transitando, lassù in alto, nella pagina denominata eloquentemente “pubblicità”. Su, non fate i timidi: credete davvero che Artribune non meriti il massimo sostegno?
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