Viaggio tra le fiabe d’inverno. Come nasce una foto di Alexia Sinclair
La fotografa australiana Alexia Sinclair svela i segreti del backstage di uno degli scatti realizzati nel 2013. Allestimento, realizzazione e postproduzione dal ciclo "Frozen Tale" del 2013. Tra le luci e le ombre di un antico castello
Un team di quaranta persone, tra assistenti, truccatori, costumiste, stiratrici, scenografi, modelli e curatori. E un’atmosfera incantata, tra i saloni sfarzosi di un antico castello in Svezia. E poi lei, Alexia Sinclair, mente a anima del progetto, a dirigere la macchina, a controllare ogni dettaglio e soprattutto a guardare da dietro l’obiettivo. Cercando lo scatto migliore. Quello capace di scatenare l’immaginazione e di catapultare lo spettatore in un’altra dimensione. Alexia, affermata fotografa dal taglio fashion e illustrativo, appassionata dell’estetica seicentesca e settecentesca, ha definito “epica” questa sua ultima avventura creativa, intitolata Frozen Tale. Racconti d’inverno, tra le mura di un castello incantato, ispirandosi alle luci, le suggestioni, i costumi e gli ambienti di un’epoca lontana, conosciuta attraverso le tele di celebri pittori eurolpei, uno su tutti Jan Vermeer.
Come nel caso di questo Cabinets of Curiosity, in cui una fascinosa dama dalle argentee chiome si muove nello studiolo del principe o dello scienziato, sbirciando tra canocchiali, ibri, mappamondi, carte geografiche. Ma quanto tempo e quanti passaggi per arrivare a quella seducente immagine finale? Dai preparativi per l’allestimento fino al set, passando per la postproduzione digitale, ci sono ore e ore di lavoro e di passione. Condensate qui, in questo breve documentario, che svela tutti in segreti del backstage.
Helga Marsala
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