Renzi non ha ritrovato la Battaglia di Anghiari? Alla fine Firenze la vedrà lo stesso: non proprio l’originale, ma la celebre copia della Tavola Doria. Esposta fino a giugno agli Uffizi
Alla fine i fiorentini, e non solo loro, potranno “vederla”, la Battaglia di Anghiari. No, non vi è sfuggito nulla: non è che abbiano avuto successo le contestate ricerche per far riemergere dalle viscere del Salone dei Cinquecento la mitica opera di Leonardo da Vinci, promosse con grande convinzione dall’ex sindaco e oggi premier Matteo […]
Alla fine i fiorentini, e non solo loro, potranno “vederla”, la Battaglia di Anghiari. No, non vi è sfuggito nulla: non è che abbiano avuto successo le contestate ricerche per far riemergere dalle viscere del Salone dei Cinquecento la mitica opera di Leonardo da Vinci, promosse con grande convinzione dall’ex sindaco e oggi premier Matteo Renzi. E infatti si potrà vedere, ma solo in copia, anche se di prestigio: ovvero grazie all’esposizione agli Uffizi, nella sala della delle Carte Geografiche, della Tavola Doria, dipinto che rappresenta una copia della parte centrale della celebre opera murale realizzata tra il 1503 ed il 1505. Uscita illegalmente dall’Italia e rientrata nel nostro paese durante il 2012, quale donazione del Fuji Art Museum di Tokyo, l’opera sarà visibile per tre mesi, fino al 29 giugno: ma il Ministero per i Beni Culturali ha deciso di assegnarla in via definitiva alla Galleria degli Uffizi. Tra una tappa e l’altra, il dipinto è stato sottoposto a un intervento di restauro e a indagini da parte dei tecnici dell’Opificio delle Pietre Dure, la cui Direzione diffonderà i risultati in occasione della giornata di studi che si terrà il 22 maggio prossimo.
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